Juventus, fuga da Vinovo: ad Allegri ne restano quattro. Marotta cerca un centrocampsita

Allegri (ansa) TORINO – Appena tre giocatori di movimento – Sturaro, Hernanes e Alex Sandro – e il secondo portiere Neto. E’ questo lo sparuto gruppo di juventini che giovedì, alla ripresa dei lavori dopo tre giorni di riposo, saranno agli ordini di Allegri. Pochi come non mai, tanto che il tecnico sarà costretto ad aggregare ai suoi una nutrita rappresentanza della Primavera di Fabio Grosso. Quattro elementi in campo e quasi il doppio in infermeria: Dybala, Marchisio, Chiellini e forse anche Asamoah rientreranno in tempo per la ripresa, sabato allo Stadium contro il Pescara, mentre per rivedere anche Pjaca e Barzagli bisognerà rispettivamente attendere dicembre e gennaio. Con il nuovo anno, la Juve riavrà anche il lungodegente Mandragora, fermo ormai da oltre sei mesi per certe complicazioni al piede destro fratturato lo scorso aprile. https://www.instagram.com/p/BMlh36qDzV4/ All’appello mancheranno ben quattordici giocatori prestati alle rispettive Nazionali: gli azzurri Buffon, Bonucci e Rugani, martedì avversari al Meazza di Milano del tedesco Khedira, l’argentino Higuain pronto ai derby contro il Brasile di Dani Alves (giovedì) e la Colombia di Cuadrado, il francese Evra, il croato Mandzukic, lo svizzero Lichtsteiner, il bosniaco Pjanic, il gabonese Lemina e il marocchino Benatia. Ma tra gli osservati speciali di Allegri – che all’ultima sosta ha dovuto registrare il brutto infortunio occorso a Pjaca – ci sarà anche un bianconero in pectore, quel Witsel che questa sera con il suo Belgio, leader del Gruppo H, disputerà un’amichevole in casa dell’Olanda e che domenica ospiterà l’Estonia.

Nell’ultimo giorno di mercato il centrocampista in scadenza nel 2017 con lo Zenit raggiunse l’accordo personale con i bianconeri (quadriennale a 4 milioni), saltato sul gong delle trattative perché il club russo non aveva trovato una adeguata alternativa. “Secondo me – pronostica il procuratore Andrea D’Amico – Witsel arriverà con il caldo, perché lo Zenit è in lotta per vincere il campionato e potrebbe decidere di non privarsene. A costo di non prendere soldi, credo che cercheranno di tenerlo fino a giugno”. Se a gennaio i russi rifiuteranno un indennizzo da 5-6 milioni, il matrimonio tra Witsel e Signora slitterà infatti alla prossima estate, a costo zero. E tra due mesi l’ad Marotta, fatto un ultimo tentativo per Matuidi (Psg), ripiegherà su un’alternativa come Tolisso (Lione), N’Zonzi (Siviglia), Kessié (Atalanta) o il francese Schneiderlin (United).

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Fonte: Repubblica