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Napoli, Sarri: “Insigne? La qualità è qualità”

Maurizio Sarri molto soddisfatto della prova di Insigne a Udine (Getty)

Dopo due turni di stop (una sconfitta e un pareggio), il Napoli torna alla vittoria in campionato e ritrova Lorenzo Insigne. A fine partita Maurizio Sarri è ovviamente molto soddisfatto: “Le sensazioni forti su questa squadra e questo gruppo le ho quest’anno. Non nella passata stagione. Potenzialmente può essere tanta roba”. Il gruppo, formato da tanti giovani, regala grandi emozioni al suo allenatore, che però non vuole lasciarsi andare a pronostici sui risultati che può ottenere fino al termine della stagione: “Che diventi competitivo il mio Napoli non ho dubbi. Tra quanto, non so. Mi resta il gusto di allenarli”.

Partita di livello – Analizzando la partita, Sarri giudica il primo tempo dei suoi molto positivamente “bene nell’impostazione nelle zone medio-basse di campo – spiega – ci siamo persi negli ultimi 20 metri, perché gli esterni sono stati troppo lontani e l’attaccante centrale faceva troppo il centrale. Questo ci ha fatto sbattere sulla fisicità degli avversari. Ero un po’ preoccupato, perché rischiava di essere complicato sfruttare la supremazia”. Il cambio si è visto nella ripresa quando le tre punte “sono state più vicine e abbiamo attaccato di più l’area. Facendo movimento è sfociato tutto in occasioni da gol”.

L’atteggiamento della squadra – “Mi ha fatto piacere la prestazione, il fatto che una volta tanto il risultato risponda a quello che ha detto il campo. Ultimamente – ha aggiunto l’allenatore del Napoli – si parlava di una squadra in crisi ma, nelle ultime cinque partite, abbiamo fatto 10 punti. La squadra è sempre stata molto concentrata sul lavoro e la voglia di limare gli errori. Mi è piaciuto l’atteggiamento delle ultime due-tre settimane, la forte determinazione nel concentrarsi solo sul lavoro e sulla prestazione. Spero che lo tengano anche dopo la vittoria”.

La liberazione di Insigne – Sarri ha ritrovato Insigne, che non segnava da 17 partite di campionato. Nonostante la febbre degli ultimi giorni: “Non è stato facile per lui giocare. Non c’erano comunque molti dubbi. Può non segnare per un po’ di mesi, può far male per alcune partite ma è un giocatore di grande qualità ed ero certo che l’avrebbe tirata fuori”. Il gol lo cercava da tempo: “Si è visto dalla sua reazione. Il giocatore è ritrovato. Ma avevo già da qualche tempo la sensazione che si sbloccasse velocemente, perché la sua condizione fisica era nettamente migliorata negli ultimi tempi. Importantissimo è stato per lui, ma anche per noi, lì la partita si è sbloccata. Si deve concentrare sulle prestazioni, e se lo fa il gol gli viene come logica conseguenza”.

Albiol in panchina – “E’ guarito, ma gli manca ancora qualche allenamento – ha proseguito -. Appena cresce tornerà dentro. Potrà essere mercoledì o lunedì”. Sui singoli ha poi elogiato le prestazioni di Diawara, “sta facendo benissimo” e lo spezzone di El Kaddouri, visto oggi da attaccante centrale: “E’ talentuoso, di difficile gestione dal punto di vista tattico, può creare problemi agli avversari”.

Fonte: SkySport

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