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Gli interventi di Marcello Trotta, Pietro Lo Monaco, Antonio Corbo, Luca Pellegrini, Ciro Venerato e Carlo Jacomuzzi a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marcello Trotta, attaccante del Crotone in prestito dal Sassuolo

“Sono un prodotto del Napoli perché vengo dal settore giovanile del club azzurro, poi ho deciso di andare all’estero. E’ stata una bella esperienza l’Inghilterra perché mi sono confrontato con un campionato diverso rispetto a quello italiano e sono cresciuto come calciatore e uomo.

Noi del Crotone speravamo di avere qualche punto in più in classifica, ma ci manca un po’ di esperienza soprattutto nei minuti finali. Sappiamo che è difficile la serie A, ma tutto può accadere.

Contro di noi il Napoli disputò una grande partita, rimase anche in 10 uomini, ma credo che la squadra stia risentendo dell’infortunio di Milik. La mancanza di un vero attaccante che risolve le partite manca, ma credo che la squadra sia buona. Gabbiadini credo abbia bisogno di sentire la fiducia di tutto l’ambiente, è sotto pressione in ogni partita e credo la stia accusando, ma è un grande giocatore.

Il Sassuolo è stato un po’ sfortunato in Europa League, poi ha disputato tate partite e questo toglie un po’ di lucidità. Ma, credo che si sia tolto un po’ di soddisfazioni in Europa.

Il Crotone ha un giusto mix tra calciatori di esperienza e giovani. Molti sono al primo anno in serie A, ma tutti vogliono mettersi in mostra e fare bene.

Se non avessi lasciato il Napoli sarebbe stato un onore essere un attaccante del Napoli, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte e sono contento del mio percorso, poi spero un giorno di ritornare.

Io a gennaio a Napoli? No, credo che il Napoli abbia bisogno di un attaccante di più esperienza, io devo fare il mio percorso”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pietro Lo Monaco, direttore generale del Catania

“E’ frustrante pensare che il Napoli che l’anno scorso contendeva lo scudetto alla Juve e quest’anno debba ridursi con Mertens centravanti. Milik si è fatto male e aver chiuso Gabbiadini in maniera così perentoria mi fa dubitare della chiarezza di idee. Gabbiadini merita una chance perché ha talento e ottime qualità, ma non è una prima punta e mi sembrerebbe logico puntare su di lui. Tra l’altro avere un terminale offensivo come Gabbiadini presuppone un gioco diverso. Sarri tende ad andare un po’ in confusione perché le strategie non mi pare siano state di grandissimo livello”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Corbo, giornalista

“Se si fa male Milik come è accaduto, c’è un altro attaccante, uno che a giugno era quotato 25 milioni più 3 di bonus e quale squadra è in grado in momenti di emergenza di mettere in campo un calciatore di 28 milioni? Sembra quasi un lusso, a Napoli invece finisce in panchina e non si fa nulla per provare a conciliare le sue caratteristiche tecniche a quelle della squadra. Chiedere a Gabbiadini di adeguarsi al Napoli è un atteggiamento non solo  meritevole di un intervento da parte della società, ma addirittura doveroso.

Purtroppo nel Napoli l’area tecnica e quella societaria non hanno un accordo in sede di mercato. L’allenatore deve chiarire la sua posizione a fine mercato e se non lo fa deve restare zitto fino alla fine e dall’altra parte la società doveva preoccuparsi di cercare una spiegazione convincente dell’area tecnica. Certo accordi, devono esserci tra questi due blocchi formati tra Sarri da un lato e Chiavelli, De Laurentiis e Giuntoli dall’altro”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luca Pellegrini, ex calciatore

“Napoli-Sassuolo? Il Napoli gode di tutti i favori del pronostico, ma se si guardando solo i numeri, non dicono la verità. Il Sassuolo ha ritrovato gli automatismi ed è una cooperativa del gol. La squadra di Di Francesco gioca un cacio fluido, di negativo invece, ci sono le palle inattive e in questo senso il Napoli è maestro e potrebbe sfruttarne. Il Sassuolo rispetto allo scorso anno ha perso Sansone e Vrsaljko e non sono stati sostituiti da calciatori di esperienza ed è proprio in questo che il Sassuolo pecca. I giovani sono tutti validissimi, ma l’esperienza non si compra al supermercato ed è per questo  che la squadra fatica a gestire, anche quando è in vantaggio.

Mettendo Diawara al posto di Jorginho, Sarri ha dato più equilibrio alla squadra e alla fase difensiva in particolare. Con lui il Napoli è più compatto e corto, poi i problemi restano gli errori individuali e l’infortunio di Albiol ha pesato sui tanti gol subiti”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai

“Pavoletti? Il Napoli ha incassato il si dell’entourage ed è in attesa di capire le condizioni fisiche. 5 giorni fa al Napoli fu detto che il ragazzo sarebbe stato fermo solo 2 settimane, poi però lo stop è aumentato e e al momento è di tre settimane. Zaza al momento mi sembra più lontano che vicino. Dall’Inghilterra fanno sapere che il West Ham vuole riscattarlo e tenerlo, poi c’è il problema ingaggio e diritti di immagine. Muriel? Ha una clausola di 28 milioni e Ferrero vorrebbe aumentarla a 35. Il Napoli ha parlato con la Sampdoria e con l’entourage del calciatore e sa che Ferrero non intende scendere al di sotto dei 28 milioni della clausola.

Leandrinho? Il Napoli sta aspettando la documentazione completa dal Ponte Preta. Il ragazzo piaceva a tanti club importanti, ma il Napoli ha giocato di anticipo perché l’operazione è nata quest’estate. Il club azzurro per Leandrinho investirà 500mila euro più una serie di bonus. Il 3 gennaio sarà tesserato dal Napoli e sarà a disposizione della primavera di Saurini”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Carlo Jacomuzzi, dirigente sportivo

“Il Napoli deve cercare quell’equilibrio che aveva ad inizio stagione tra difesa e centrocampo. Forse qualche calciatore ha perso smalto ed altri hanno bisogno di riposare, ma dare nuovamente spazio a Jorginho credo sia giusto perché offre maggiore equilibrio . Poi, credo che nei momenti difficili si debba cambiare qualcosa, magari anche il modulo per cercare soluzioni diverse e mettere nelle condizioni i giocatori di esprimersi meglio.

Pavoletti si infortuna troppo spesso, se ogni mese ha delle difficoltà fisiche, c’è da preoccuparsi perché non ha una continuità. Il Napoli deve valutare anche la condizione fisica del calciatore, senza prenderlo e poi lamentarsi se si fa male. Parliamo di un ottimo elemento, ma farei attenzione a muovermi anche perché credo che la cosa migliore sia prendere un attaccante che possa coesistere anche con Milik”.

I presente comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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