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Lega di A, c’è la svolta: club tutti d’accordo sulla ripartizione dei diritti tv

Lega di A, c'è la svolta: club tutti d'accordo sulla ripartizione dei diritti tvMaurizio Beretta  MILANO – La Lega Serie A si compatta e per la prima volta trova un accordo condiviso sulla ripartizione delle risorse da quando nel 2009 é entrata in vigore la Legge Melandri. Da quanto filtra, l’assemblea dei 20 club ha deciso all’unanimità il sistema per ripartire le risorse provenienti dalla vendita dei diritti tv, per la stagione in corso e la prossima. Definito anche il paracadute per le retrocesse. La svolta, dal valore politico ed economico, sarà illustrata dal presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta.

Introducendo la vendita centralizzata dei diritti televisivi e nuovi criteri di mutualità e redistribuzione delle risorse, la Legge Melandri ha determinato una vera e propria rivoluzione nel calcio italiano. Al punto che le modalità di ‘spartizione della torta’ hanno rappresentato uno dei motivi principali per cui i club della Lega di Serie A hanno deciso la scissione dalla Lega di Serie B nella primavera del 2009. Da lì in poi, però, la definizione della divisione delle risorse ha dato sempre luogo a momenti di tensione fra le società del massimo campionato. L’anno scorso, quando si è trattato di ripartire i proventi dalla vendita dei diritti tv per il triennio 2015-2018, una trattativa estenuante, con le sei big schierate in trincea contro le medio-piccole, ha prodotto un compromesso votato da 18 club, valido per una stagione. Quell’intesa, in cui si raddoppiava da 30 a 60 milioni di euro il cosiddetto ‘paracadute’ per le squadre retrocesse, è stata poi prorogata in attesa del nuovo accordo, votato oggi all’unanimità dalla seconda assemblea convocata sul tema.

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Fonte: Repubblica

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