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Mihajlovic: “Qualcuno si è giocato il suo jolly”

L’allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic durante la vittoria contro il Pisa in Coppa Italia (foto Getty)

Così a fine gara l’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha commentato la vittoria ai supplementari contro il Pisa: “Quando la squadra sbaglia del tutto il primo tempo è colpa mia che non ho saputo imprimere il giusto atteggiamento. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto meglio, è vero, ma mi aspettavo molto di più e così non è stato. C’è sempre da imparare e ho tratto cose utili da questa partita. Comunque faccio i complimenti a Rino e ai suoi ragazzi”, esordisce Mihajlovic in sala stampa. Poi, un passaggio su Ljajic e Belotti che hanno cambiato la partita: “Sono due giocatori di qualità. Quando a una squadra togli i due giocatori di qualità migliore, si sente per tutti, e così anche per noi. Pensavo di non farli giocare oggi, invece ho dovuto. Quando sono entrati è stata un’altra cosa, ma io dico sempre che il Torino ha 22 titolari: oggi non è stato così. Questo ci deve far riflettere: a me e anche a chi ha giocato. Se si gioca con questo atteggiamento, chi non gioca poi – avverte l’allenatore servo non si deve lamentare. Questo lo sanno loro per primi perchè glielo ho detto a fine primo tempo”.

Jolly finiti – Poco sorridente, Sinisa Mihajlovic. Soprattutto a ripensare al primo tempo: “Non abbiamo messo in campo nulla. Zero principi di gioco. Si allenano tutti allo stesso modo e per me è imperdonabile che dei giocatori del Torino, in una competizione importante come la Coppa Italia, entrino in campo così. Alcuni avevano delle scusanti, come Ajeti che non ha mai giocato, o i ragazzi giovani, ma da altri mi aspettavo molto di meglio. Quando ci sono delle occasioni bisogna sfruttarle. Nel primo tempo zero pressing, zero recupero immediato, nessuno che si prendeva responsabilità di fare una giocata. Niente di niente”, prosegue l’allenatore del Torino. “So che non è facile per chi gioca poco arrivare alla partita e giocare bene. Ma io non parlo di questo. Parlo della grinta, della rabbia. Tutti vogliono giocare bene, ma io devo vedere in campo la rabbia, la convinzione di poter fare bene, di mettersi in mostra, di pensare: “Quella m***a di allenatore non mi fa giocare, ora gli faccio vedere io”. Infine, un avvertimento alla squadra: “Una volta si può sbagliare. Io continuerò a parlare di 22 titolari, ma sicuramente non ci sarà più occasione di sbagliare per qualcuno. Oggi in molti si sono giocati il jolly”, conclude un arrabbiato Mihajlovic.

Fonte: SkySport

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