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Inter-Lazio 3-0: Banega e super Icardi, travolti i biancocelesti

MILANO – Fuori, più o meno, in centoventi secondi. L’Inter rifila due schiaffi alla Lazio con Banega e Icardi nel giro di due minuti e spezza l’equilibrio di una gara che nel primo tempo aveva visto i capitolini spesso pericolosi. Ma le ormai croniche fatiche biancocelesti nei secondi tempi – sono 18, sulle 21 complessive, le reti subite da de Vrij e compagni nelle riprese – e la fame di gol di Mauro Icardi (doppietta per il definitivo 3-0) permettono a Stefano Pioli di mettersi in tasca la vittoria dell’ex, nonché la quarta in sei partite di campionato. Per il tecnico nerazzurro doveva essere la serata delle risposte da parte dei vari Murillo, Banega e Kondogbia, questi ultimi rispolverati per l’emergenza a centrocampo: esiti decisamente positivi, mentre Simone Inzaghi incassa la seconda sconfitta stagionale a San Siro dopo quella contro il Milan e registra il bottino magro ottenuto contro le rivali d’alta classifica (ko con Juventus, Roma e le due milanesi, pareggio con il Napoli).

PRIMO TEMPO BIANCOCELESTE – Inzaghi non si fida degli avversari e tiene in panchina Keita, varando un assetto più difensivo con Lulic esterno sinistro nel tridente. Radu alza bandiera bianca nei minuti che precedono il match, tocca a Patric fronteggiare Candreva, grande ex di giornata e padrone della fascia destra d’attacco nel 4-2-3-1 messo in piedi da Pioli. La Lazio rischia di passare dopo neanche 90 secondi: Felipe Anderson per Immobile, destro respinto da Handanovic, D’Ambrosio è decisivo nel murare con il corpo il tap-in mancino di Lulic. La risposta interista è affidata un buonissimo lavoro di Icardi sulla destra, il cross del centravanti non viene premiato dal colpo di testa di Perisic. Azione fotocopia rispetto a quella di inizio gara sull’asse Anderson-Immobile, ottima la parata in tuffo di Handanovic sul rasoterra dell’ex Toro. Felipe Anderson è in serata di grazia, al 26′ salta in serie tutta la difesa nerazzurra tagliando da destra verso sinistra, l’ultimo ad arrendersi è ancora D’Ambrosio, che salva sul diagonale mancino del brasiliano. Dalla bandierina Milinkovic-Savic svetta a centro area, pallone alto di un soffio. La spinta laziale si esaurisce qui, a centrocampo cresce in maniera esponenziale Brozovic ma l’Inter sbatte contro il muro laziale, scalfito in maniera impercettibile dalle conclusioni da fuori del croato e di Banega. Chi viene scalfito seriamente è invece Lulic, che al 42′ riceve una gomitata violentissima da parte di D’Ambrosio: il guardalinee è girato, Mazzoleni non interviene. I prodromi del secondo tempo nerazzurro sono già qui, nella pressione feroce su Biglia e Parolo, divorati dai diretti rivali.

I DUE MINUTI CHE CAMBIANO IL MATCH – La Lazio, come di consueto, rientra male in campo. Icardi prova subito a punirla su un tiro-cross di Candreva, per il gol è questione di pochi secondi. Milinkovic-Savic, dopo un ottimo primo tempo, si fa soffiare il pallone da Banega. “El Tanguito” non ci pensa più di tanto, sassata dal limite dell’area che Marchetti può solamente deviare: sfera sotto l’incrocio e boato di San Siro. E’ un urlo sospeso solamente per un minuto, con D’Ambrosio che è solissimo sulla destra e va al cross. Icardi taglia sul primo palo, prende il tempo a de Vrij e dipinge di testa sul palo lontano. La partita, intesa come lotta per i tre punti, finisce qui. Inzaghi gioca la carta Keita e l’esterno si rende subito pericoloso costringendo Handanovic alla parata a terra, poi viene chiesto un rigore per parte: Icardi protesta per un contatto con Biglia, Parolo per un colpo subito da D’Ambrosio. Potevano starci entrambi, ma il bomber interista trova comunque il modo di calare il tris. Banega batte una punizione da destra, gioco di blocchi a liberare il centravanti all’altezza del dischetto, il tiro di prima intenzione non è dei migliori ma Marchetti non riesce a reagire vedendolo passare tra una decina di gambe amiche. L’argentino è rovente, impegna nuovamente il portiere avversario con un destro potentissimo prima di colpire l’incrocio dei pali con una pregevolissima giocata in area di rigore. C’è tempo per la standing ovation ricevuta da Banega e quella concessa dal pubblico di San Siro a Gabigol, in campo per soli 7 minuti. C’è tempo, soprattutto, per un’Inter che prova a riaffacciarsi alle soglie della zona Europa. Un auspicio pre-natalizio che Stefano Pioli prova a consegnare al 2017.

INTER-LAZIO 3-0 (0-0)
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Murillo, Miranda, Ansaldi (18′ st Nagatomo); Brozovic, Kondogbia; Candreva (41′ st Gabigol), Banega (29′ st Palacio), Perisic; Icardi. (Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Santon, Yao, Biabiany, Gnoukouri, Eder). All.: Pioli
Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Wallace, Patric (14′ st Keita); Parolo, Biglia (38′ st Cataldi), Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Lulic (27′ st Lombardi). (Strakosha, Vargic, Bastos, Hoedt, Murgia, Djordjevic, Kishna, Luis Alberto). All.: Inzaghi
Arbitro: Mazzoleni
Reti: 9′ st Banega, 11′ e 20′ st Icardi
Ammoniti: Anderson, Lulic, Miranda, Ansaldi
Recupero: 0 e 3′

ss lazio

Inter
serie A
Protagonisti:

Fonte: Repubblica

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