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Lazio, digiuno Immobile senza fine. Ma Inzaghi è sicuro: “Ha tante occasioni, presto segnerà”

Lazio, digiuno Immobile senza fine. Ma Inzaghi è sicuro: "Ha tante occasioni, presto segnerà"Ciro Immobile (agf) ROMA – È stato il trascinatore della Lazio nella prima parte di stagione, Ciro Immobile. Con i suoi 9 gol in 11 partite aveva scomodato paragoni illustri con i grandi del passato biancoceleste, in particolare Bruno Giordano, e soprattutto ha consentito alla squadra di Inzaghi di stare lassù, nei posti che contano. 

IL DIGIUNO – Da quel gol al Sassuolo del 30 ottobre scorso, però, è cominciato il lungo digiuno. Sette partite senza gol, ben 658 minuti di astinenza. Niente di preoccupante per Simone Inzaghi, l’allenatore lo ribadisce ogni volta che ne ha la possibilità. D’altronde lui sa bene che certi momenti nella vita di un attaccante capitano sempre. Ci sono dei periodi che basta una deviazione fortuita per mandare il pallone in fondo alla rete, altri in cui invece sembra esserci una maledizione che rende la porta avversaria minuscola e il portiere che la difende un gigante: “Non mi preoccupo – dice Inzaghi – per questi dati, lo farei se Immobile non arrivasse a crearsi le opportunità per segnare e queste ci sono sempre state. Di questo passo tornerà certamente a fare gol”. 

PRECEDENTE – Basta aspettare e magari con il Crotone Immobile riuscirà a scrollarsi di dosso questo fardello, quando saranno passati esattamente 70 giorni dal suo ultimo timbro in questo campionato. Contro i calabresi ci è già riuscito nel gennaio del 2011, in un campionato di Serie B condotto da trascinatore vero del Pescara, concluso con 28 reti in 37 partite. In quell’anno la sua serie negativa massima di astinenza arrivò a 5 gare di seguito, due e mezza delle quali saltate per un infortunio. Si è già concesso un po’ troppo relax, insomma. E ora di tornare a fare gol, pesanti. Perché la Lazio finora ha compensato bene grazie all’apporto di ali e centrocampisti, ma con il vero Immobile è comunque tutta un’altra cosa.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
ciro immobile
Simone Inzaghi

Fonte: Repubblica

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