Milan, Montella gongola: ”E’ il mio momento più bello”

Vincenzo Montella (ansa) MILANO –  “Probabilmente è il mio momento più bello. Si passa un bel Natale quando si vince l’ultima partita dell’anno in campionato, figurarsi quando si porta a casa una coppa…”. Sono feste natalizie decisamente positive quelle di Vincenzo Montella, intervistato da Sky Sport 24, che ancora si gode la vittoria della Supercoppa Italiana, suo primo trofeo in carriera.

“TECNICI PIU’ BRAVI DI ME NON VINCONO” – Come spesso capita, Montella usa l’ironia e il sorriso per togliersi un sassolino dalla scarpa: “Vincere una coppa è sempre memorabile e difficile, soprattutto se penso che tecnici più bravi ed esperti di me non hanno vinto mai niente”. Si torna dunque a parlare dei momenti più belli della finale contro la Juventus: “Sicuramente il rigore calciato da Pasalic, la palla sembrava non volesse arrivare mai in porta. Il secondo che mi viene in mente è la foto insieme a mio fratello e a Nicola Caccia. Il terzo invece è la foto scattata insieme a tutta la squadra e ad Adriano Galliani. Aggiungo un quarto ricordo: quando sono sceso, insieme a Galliani, con la Coppa. Fin da bambino ho sempre sognato questi momenti (nel mio sogno tenevo in mano un altro tipo di Coppa). Ora mi accontento di quello che ho vinto”.

“BERLUSCONI STRAFELICE” – Una vittoria apprezzata anche dalla società, come conferma Montella: “Galliani era contento, si percepiva la sua gioia, era come se fosse la sua prima coppa… E’ stato piacevole essergli accanto. Anche Berlusconi era strafelice: l’ho sentito per Natale e sono contento di avergli regalato, con tutta la squadra, questo trofeo”.

“AMBIZIONI ALTE, PROFILO BASSO” – Si torna poi a pensare al campionato. Nonostante l’ottimo girone d’andata e la vittoria di Doha, Montella resta con i piedi per terra: “Ambizioni alte e profilo basso. Ora ci stiamo godendo le feste ed il momento inaspettato ma bisogna voltare pagina e capire il prossimo obiettivo per vincere ancora, cosa più difficile. Non bisogna porsi limiti – conclude  l’Aeroplanino – il nostro primo obiettivo è arrivare in Europa, la casa del Milan, ma è difficile entrarci, la competitività è alta e il campionato è ancora lungo e duro”.

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Fonte: Repubblica