Chievo, Maran teme la formula Pioli: “Ci servirà un po’ di fortuna”

(agf) VERONA – Poteva incontrarlo la settimana scorsa con l’Atalanta, se lo ritroverà di fronte adesso con l’Inter. Il curioso caso dell’incrocio rimandato tra il tecnico del Chievo Rolando Maran e il centrocampista Roberto Gagliardini, neo acquisto dell’Inter di Pioli. Ma più del colpo di mercato a preoccupare l’allenatore dei veronesi è la ritrovata vena dei nerazzurri, reduci da 4 vittorie consecutive. “Troveremo un’Inter con le idee chiare, con un’identità chiara, efficace, purtroppo per noi nel suo momento migliore. Ma mi aspetto di confermare quanto visto a Firenze, cercando di essere un po’ più fortunati, e tornare a casa con un risultato positivo. E’ nelle nostre corde”.

Il Chievo viene invece da una rovinosa caduta contro l’Atalanta, ma anche dal fastidioso ko al 93′ contro la Fiorentina in Coppa Italia, per un rigore decisamente dubbio che ha rovinato l’umore del tecnico. Maran non fatica ad ammetterlo: “Quest’anno è accaduto spesso che siamo usciti con un po’ di rabbia dal campo, io cerco di parlarne il meno possibile perché non voglio innescare una reazione sbagliata all’interno. Dobbiamo mettere il paraocchi e non guardare a quello che succede”. A infastidirlo è anche il calendario, che dopo l’impegno di mercoledì costringe il Chievo a scendere in campo già sabato: “Avrei voluto un giorno in più per preparare la partita – ammette l’allenatore – speravamo di essere trattati un po’ meglio. Ma la squadra, comunque, ha recuperato, le due gare precedenti sono state smaltite bene”. Anche perché nei 90 minuti di Firenze la sua squadra aveva “dimostrato di essere sul pezzo. Avevo parlato prima di Firenze con i ragazzi, eravamo convinti che la sconfitta con l’Atalanta fosse un episodio, dovevamo dimostrarlo e lo abbiamo fatto. Ora dobbiamo continuare come sempre, mettendo in campo le prestazioni che ci hanno portato ad avere questa classifica”. Di fronte si troverà un’Inter molto diversa da quella sconfitta all’andata. C’era De Boer al debutto in serie A, quel giorno. Oggi c’è Pioli che quanto a malizia e esperienza conosce bene il palcoscenico italiano. E Maran non fatica a riconoscere la differenza: “L’Inter ha fatto un percorso, ha trovato la quadratura giusta col nuovo allenatore che ha dato un’impronta netta, positiva alla squadra. I risultati parlano chiaro”.
 

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Fonte: Repubblica