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Fiorentina, Antognoni applaude Sousa: ”Con la Juve un capolavoro”

FIRENZE – Un’esplosione di gioia, quasi incontenibile. Perché nella serata più attesa, quella della sfida alla Juventus in un Franchi carico come non mai, arriva la vittoria forse meno attesa. Una stagione finora capace di riservare soltanto delusioni e groppi in gola al momento più importante. Come quando col Napoli riprendi e poi sorpassi gli avversari in uno dei film più belli per poi commettere il calcio di rigore e uscire dal Franchi con un punto e tanta rabbia. Esatto, la stagione del Sousa bis è stata questa. Almeno fino alla notte di domenica 15 gennaio, quando a Firenze arriva la Juventus e una polverina magica cade sul Franchi. La rete di Kalinic (il giocatore corteggiato dalla Cina e pronto a sciogliere la sua riserva), il raddoppio che pare di Chiesa (prestazione da campione) per poi finire nello score di Badelj. La zampata di Higuain che mette tanta paura, ma alla fine rimane quella della bandiera e poco più. Perché passa la Fiorentina e la notte magica, appunto, può proseguire. 

FIORENTINA-JUVE: I GOL / LE PAGELLE
 
“SOUSA HA FATTO UN CAPOLAVORO” – La stessa serata che si era aperta con una coreografia da stropicciarsi gli occhi, per omaggiare il ritorno di Giancarlo Antognoni come dirigente viola. Lui, l’unico 10, accolto con emozione dal suo stadio che esulta per una vittoria che mancava contro i bianco neri da quello storico e quasi leggendario 20 ottobre 2013 (4-2 in rimonta, con Montella). “Sono emozionato sia della vittoria che del bentornato da parte dei tifosi – dichiara Antognoni a Radio Uno il giorno dopo l’impresa – A distanza di 30 anni, l’accoglienza di ieri vale più di uno o due scudetti. Migliore esordio non ci poteva essere”. Già, perché il 2017 pare sorridere ai viola: in settimana la vittoria sul Chievo Verona, in coppa Italia, seppur sofferta e arrivata all’ultimo istante su calcio di rigore. Adesso, però, potrebbe svoltare la stagione: “Un merito particolare va a Sousa, che ha fatto un capolavoro spostando Sanchez e rinforzando il centrocampo con tre giocatori anziché due”. E poi, sul futuro del portoghese spesso accostato alla Juventus, dichiara: “I timori sugli allenatori bravi ci sono sempre. E’ un ottimo allenatore. Credo che da professionista com’è riuscirà a far bene con la Fiorentina come fatto in passato. Ci auguriamo che ci sia la possibilità che rimanga”. 

 
KALINIC, ADESSO TOCCA A TE – Adesso però è tempo di festeggiare, certo. Ma anche di entrare nel vivo di quel che sarà il destino di Kalinic. Autore di una prestazione davvero superlativa contro i bianconeri: per intensità, lavoro a supporto dei compagni, concretezza in fase realizzativa. Tredici gol in stagione, nove in campionato. Insomma, senza di lui la Fiorentina si indebolirebbe: “Spero rimanga – dichiara Antognoni – però questi cinesi sono pericolosi. Credo che Kalinic sia uno dei giocatori più importanti del nostro campionato ma anche in Europa”. E lo stesso Andrea Della Valle, a fine gara, ha ammesso che tutto dipenderà dalla volontà del giocatore. Insomma, saranno giorni intensi. Addolciti, però, da una vittoria che inizia a dare un senso a una stagione finora a dir poco anonima. 
Fiorentina

serie A
Protagonisti:
Giancarlo Antognoni

Fonte: Repubblica

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