Fiorentina, ecco Saponara: ”E’ la mia grande occasione”
FIRENZE – Un colpo da 9 milioni di euro, di quelli che non ti aspetti. “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Venditti in un celebre brano ripreso dal direttore generale della Fiorentina Pantaleo Corvino per introdurre il nuovo acquisto Riccardo Saponara. Trequartista in prestito con obbligo di riscatto dall’Empoli, per una scelta che ha fatto felice Paulo Sousa e sorpreso positivamente anche i tifosi viola. Un colpo per chiudere il mercato invernale, perché in entrata non ci saranno altri arrivi (come dichiarato da Corvino in sala stampa), mentre qualcosa in uscita potrebbe esserci. Operazioni minori, che però impegneranno il dg a Milano nella giornata di domani, l’ultima della finestra invernale. Il bilancio, dunque, si chiude con Sportiello e Saponara in entrata, Zarate e Lezzerini in uscita. “L’amore calcistico con Riccardo – dichiara Corvino – nasce dai tempi di Bologna. A gennaio si fa un mercato delle idee, degli aggiustamenti e a volte anche di rafforzamento. E’ difficile trovare calciatori veramente importanti che le altre squadre lasciano andare: Saponara è figlio di idee, aggiustamento e rafforzamento. E’ stata un’idea nata dieci giorni fa, l’ho detta a Paulo che l’ha condivisa subito ed era contentissimo: sia come rafforzamento che come aggiustamento. Ho rapporti quotidiani con Sousa, ne parlo sempre con lui dei movimenti di mercato. Saponara da oggi è a disposizione del tecnico”.
FIORENTINA-GENOA: GOL / PAGELLE
Dopo Milano è la sua seconda grande piazza: è la grande occasione?
“Sono maturato negli anni e sono convinto che sia la grande occasione della carriera questa, a Milano ho avuto qualche scherzetto dal punto di vista fisico. Ma adesso non vedo l’ora di ricominciare”.
Gli amori tornano, ha detto Corvino: quanto ci teneva alla Fiorentina?
“In passato c’era stato qualche flirt col direttore, anche se non si era concretizzato. Arrivo alla Fiorentina con grandissimo entusiasmo e ho detto subito di sì. Devo ringraziare l’Empoli, il presidente e il mister che mi hanno dato questa opportunità, in un mercato difficile come quello di gennaio. Spero di ripagare la Fiorentina al meglio”.
Qual è il suo sogno da calciatore?
“Il mio unico sogno è quello di vestire la maglia della nazionale. La Fiorentina è una grandissima squadra e non mi sento di dire che vorrei vestire altre maglie. Voglio sfruttare questa grande occasione”.
Chi ha saputo sfruttare al massimo le sue potenzialità?
“In primis è stato Maurizio Sarri, in Serie B. Poi certo, anche Giampaolo”.
Corsi ha detto che ultimamente all’Empoli era un po’ triste…
“E’ la mia seconda casa, nego quel che ha detto il presidente perché sono sempre stato bene e mi è dispiaciuto partire per la seconda volta”.
Come sta dal punto di vista fisico?
“La mia condizione è ancora da valutare con lo staff medico, sono stato fermo per una distorsione alla caviglia”.
Dove si trova meglio in campo?
“Ho sempre giocato sulla tre quarti, dietro la punta”.
C’è un giocatore nel quale si rivede, in questa Fiorentina?
“Mi fa impazzire Borja Valero, anche perché gioca in quella zona del campo che potrei ricoprire. E poi non avevo mai visto dal vivo Chiesa e devo dire che mi ha impressionato molto. Questa è una squadra con un alto tasso tecnico, dovrò inserirmi al meglio”.
Ha avuto modo di parlare con Andrea Della Valle?
“Si, l’ho conosciuto allo stadio e mi ha espresso la sua soddisfazione. Mi ha detto che da due anni a questa parte era interessato a me. Col mister, che ho già conosciuto, dovrò stilare una lista di quelli che saranno i miei prossimi impegni”.
In cosa si può ancora migliorare Saponara?
“In tutto, perché a 25 anni si è ancora molto giovani con una carriera molto lunga. Devo crescere in ambienti così grandi come quello della Fiorentina: sono un professionista come tutti per migliorare la prossima condizione”.
Perché ha scelto la maglia numero 21?
“Non sono mai stato legato tanto ai numeri, mi è stata presentata una lista e l’ho fatto”.
CORVINO: “KALINC UOMO VERO” – Pantaleo Corvino dunque, come da tradizione, ha risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di fine mercato (anche se chiuderà martedì). Sulla scelta di Kalinic: “Ha trasmesso i valori che ha questa società. E’ un uomo vero e crediamo che non tornerà indietro dalla sua decisione di restare: abbiamo messo una clausola da 50 milioni di euro pensando che nessuno potesse arrivarci, andando anche oltre a quel che si poteva pensare su un calciatore di quasi 30 anni. E’ una persona vera e non credo che ci saranno problemi anche qualora qualcuno si avvicinasse a questa clausola”. Diks e Toledo: “In uscita – dichiara il dg -potremmo accontentare Diks, che ha molte richieste e che ci ha espresso il desiderio di andare al Vitesse in prestito per questi sei mesi. Toledo è in prestito e la società di appartenenza ci ha detto che sta valutando, in Sudamerica, una destinazione per lui”. Sulla questione della difesa: “Trovare dei difensori migliori a quelli che già abbiamo nel mercato di gennaio è difficile, non ne ho trovati sono sincero. Avere titolari Gonzalo e Astori vuol dire che dobbiamo trovare sul mercato, in una fase dove avevamo l’obbligo di equilibrare una situazione economica, due giocatori superiori. Ci siamo impegnati per soluzioni funzionali, per presente e futuro, e l’abbiamo fatto con Salcedo e De Maio. Abbiamo una filosofia di gioco che punta all’attacco e che si difende tramite il possesso palla. E’ logico che se hai Bonucci o Vidic fai meglio ma siamo convinti della nostra filosofia, al di là della sconfitta col Napoli o del pareggio col Genoa: ma non puntiamo il dito sui singoli”. Badelj? “A me nessuno ha presentato offerte per lui”.
Caceres? “Escono tante cose, alcune senza senso”. Rinnovo Gonzalo? “Trattativa ancora aperta”. Sui calciatori italiani: “Stiamo cercando di partire da questo nucleo e allargarlo”. Su Bernardeschi: “La Fiorentina non è un club che mette la scritta “vendesi” sui calciatori. Se un giocatore vuole rimanere, noi non lo offriamo a nessuno: deve essere la qualità a dirci cosa vuol fare, se vuol andare dal nostro paradiso a qualche purgatorio. Vogliamo difendere la qualità: quasi sempre abbiamo difeso i nostri pezzi migliori”. Su Chiesa: “Ci siamo dati una pacca sulle spalle quando l’abbiamo blindato: ci abbiamo creduto noi prima di tutti, più di altri”. Crede ancora nell’Europa? “Si, abbiamo le potenzialità per farcela”.
Fiorentina
- Protagonisti:
- riccardo saponara
- Pantaleo Corvino
Fonte: Repubblica