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Inter, De Boer amaro: “Energie buttate per cose esterne”

LONDRA – Era arrivato a Milano in estate fortemente voluto dalla proprietà e osannato dalla gente, poi le sconfitte, il gioco che tardava ad arrivare, le polemiche, fino all’esonero dopo la sconfitta contro la Sampdoria con l’Inter nelle retrovie della classifica con un ritardo enorme dalla zona Europa. L’avventura in nerazzurro di Frank De Boer è durata appena tre mesi e ora, a mente fredda, il tecnico olandese rilancia: “Sono stati solo tre mesi, ma onestamente mi è sembrato un anno”.

CONDIZIONATO DA FATTORI EXTRA-CAMPO – De Boer, intervistato dal “Daily Mail”, torna a parlare dell’esperienza all’Inter, cominciata ad agosto e conclusa a novembre con l’esonero. “Lasciare l’Ajax dopo 25 anni da calciatore e allenatore è stato difficile, ma alle volte hai bisogno di nuove sfide – spiega il 46enne tecnico olandese -. All’Inter, però, ho dovuto affrontare troppe cose esterne al calcio e questo ti fa perdere le energie. Ogni volta pensavo: ‘ecco, finalmente un buon risultato, tutto si è calmato’. E invece arriva la storia del libro di Icardi o Brozovic che va in discoteca e devi punirlo”.

ORA PROGETTO GIUSTO – Per quanto riguarda il futuro, “mi piacerebbe allenare in Premier, ma il progetto deve essere quello giusto. Nel 2012 dissi no al Liverpool, perchè ero solo da un anno sulla panchina dell’Ajax, era troppo presto, dovevo ottenere di più, ma l’ho fatto”. Di sicuro De Boer resterà fedele alla sua filosofia. “La disciplina è tutto, ma è anche una questione di tempistica. Una volta all’Ajax El Hamdaoui rimase 10 minuti in bagno durante l’intervallo. A quel punto pensai: ‘se non fai qualcosa adesso, giocheranno con le tue palle’. E così fu, gli dissi ‘sei fuori’. Il gruppo o lo conquisti o lo perdi. Devi farti rispettare”.

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Fonte: Repubblica

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