COPERTINAIN EVIDENZALE PAGELLE

NAPOLI-CROTONE, LE PAGELLE: Chiriches il peggiore, Insigne leader. Bene Hysaj e Strinic

Reina 6: inoperoso per tutta la durata del match, eccezion fatta per un intervento decisivo su Falcinelli ad inizio ripresa
Hysaj 6,5: In ripresa rispetto alle recenti ultime uscite, buona la prova di sostanza del terzino albanese.
Chiriches 4,5: Tutte le potenziali occasioni dei calabresi vengono da suoi sbagliati disimpegni: si contano almeno 6-7 palle perse in uscita e in appoggio facile.
Koulibaly 6,5: Senza sbavature la prova di KK (e questa è già una notizia), considerando la pochezza degli avanti avversari
Strinic 6,5: Bravo in entrambe le fasi, non si registrano sbavature del solido terzino croato, che si fa preferire a Ghoulam in fase difensiva, ma che nel primo tempo ha spinto anche molto dal suo lato
Rog 5,5: Pesa l’ammonizione subita nel primo tempo, nonostante avesse fatto almeno 2-3 buone giocate (dal 55′ Zielinski 6: qualche percussione centrali e ottime giocate palla al piede
Jorginho 6,5: poco pressato dagli avversari in alcune fasi del match, in cui ha potuto mostrare la sua abilità nel palleggio. Suo l’assist per il secondo gol di Insigne.
Hamsik 7: Dal suo piede passano tutte le giocate importanti del Napoli. Si procura anche il secondo rigore con cui gli azzurri chiudono di fatto il match.
Insigne 7,5:  corre, difende, attacca, segna: sempre più leader di questa squadra. Una doppietta che suggella l’ottima prestazione del calciatore napoletano: l’anno scorso iniziò bene e finì calando. Quest’anno il contrario. Leader. (dal 73′ Giaccherini 6: entra a risultato già acquisito, ma si fa notare per alcune giocate importanti.
Callejon 6: le gioca tutte, ed è inevitabile, soprattutto in alcuni match, che il suo apporto sia deficitario in alcune fasi della partita. Ma è comunque il suo il primo tiro in porta pericoloso verso la porta avversario. Solita partita di sacrificio in fase difensiva.
Pavoletti 5,5: Ha tutte le attenuanti del caso, venendo da un infortunio. Ma resta ancora incomprensibile il suo acquisto, sia per caratteristiche tecniche che tattiche. Si divora un gol di testa ad inizio ripresa (dal 62′ Mertens 7: con lui è tutta un’altra musica. Non solo il rigore, ma sempre tante giocate di alta scuola e tanta aggressività in mezzo al campo, nonostante il risultato fosse già acquisito.

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