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Napoli, Sarri: “Una prova di maturità”

Il Napoli reagisce dopo l’eliminazione dalla Champions e vince 3-0 con il Crotone. Sarri: “Buona gara, poteva essere pericolosa. Serve più concretezza”. Sul rapporto col presidente: “Mai ritratto la mano, ho sempre fatto ciò che ritenevo giusto”

3-0 al Crotone, il Napoli tira su la testa dopo due settimane di fuoco. Vittoria in campionato che può ridare il giusto morale per affrontare al meglio il finale di stagione: “La squadra ha fatto una buona partita”, ha commentato Maurizio Sarri nel post. “Al di là della Champions League, in dieci giorni abbiamo speso tantissimo. Trovarsi alla quarta partita in così poco tempo ad affrontare una squadra di bassa classifica come il Crotone era tutt’altro che facile, poteva essere una sfida pericolosa. Ma abbiamo fatto una gara seria, con ottimi momenti di palleggio. Abbiamo giocato bene”.

“ADL? Mai ritratto la mano” – Il presidente De Laurentiis, dopo il caos sollevato in seguito al 3-1 del Bernabeu, sembra aver ricucito il rapporto con Sarri. “Non ho mai ritratto la mano – ha ammesso l’allenatore azzurro – continuo a fare ciò che ritengo giusto”. Turnover con il Crotone, cinque i cambi rispetto alla Champions: “Anche col Chievo avevamo fatto turnover, giocare col Real è dispendioso dal punto di vista emotivo. Avere in campo giocatori freschi mentalmente era necessario, ma era già stato fatto in altre gare che avevano fatto seguito agli impegni europei”.

“Serve più concretezza” – Contro i calabresi si è visto un ottimo possesso palla, a tratti però un po’ lungo: “Secondo me i ragazzi, in certi momenti, si divertono e perdono un po’ di vista l’obiettivo”, ha continuato Sarri. “Questa è a volte la mia sensazione. Serve sempre cattiveria e concretezza, spesso scherziamo e poi ne paghiamo le conseguenze, è già successo. In certi momenti è giusto insistere nel palleggio, in altri meglio verticalizzare e andare a prendersi le opportunità di segnare”. 65 gol in campionato, e non c’è Higuain. L’idea di schierare Mertens da centravanti continua a portare grandi risultati e a farne le spese sembrano essere gli attaccanti di ruolo: “Non si possono ignorare i numeri di Dries”, arrivato a 19 gol in appena 16 gare da attaccante puro. “Questa è una situazione che ovviamente penalizza gli altri due. Mertens è una soluzione offensiva importantissima per noi, anche se ci crea qualche problema di equilibrio in più rispetto all’anno scorso. Ma è il prezzo da pagare… Milik? A quattro mesi e mezzo dall’operazione, è normale non sia in grande condizioni, ma lui si è impegnato in maniera stupenda per guarire dal punto di vista clinico. Pavoletti non è arrivato da molto e ha bisogno di tempo”, ha concluso Sarri.  

Fonte: SkySport

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