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Juventus, Buffon: “La difesa è la nostra forza, difficile farci gol”

TORINO – La migliore difesa degli ultimi tempi all’attacco dell’Europa che conta. I numeri sono tutti dalla parte del muro della Juventus, all’antivigilia della semifinale di andata in casa del Monaco: appena due gol subiti in ben dieci partite, in media uno ogni sette ore e mezza di gioco. La porta di Buffon è chiusa a doppia mandata ormai dal 22 novembre 2016 (gol di Pareja in Siviglia-Juve 1-3). Cinque clean sheets consecutivi, di cui ben quattro nelle sfide a eliminazione diretta contro Porto e Barcellona, fanno salire l’imbattibilità in Champions League dei bianconeri a 531 minuti: al momento, la striscia più lunga nella massima competizione europea. C’è chi si esalta e chi, come lo stesso SuperGigi, “normalizza” l’impresa, convinto che si potesse ottenere anche di più e di meglio: “Potevamo pure fare a meno di prendere quei due gol – dichiara il capitano bianconero a Uefa.com -. Non c’è mai fine al peggio, ma anche al meglio. Bisogna sempre ambire a migliorarsi”. Merito della BBBC, certo, ma non solo: “Gli appena due gol subiti sono frutto di un lavoro di squadra estenuante – prosegue Buffon -. Di una grande capacità difensiva, rappresentata in primis dal pacchetto difensivo, ma anche dal grande impegno dei centrocampisti e degli attaccanti. Il merito è di tutti”.

PRIMO MAGGIO DI LAVORO E FREDDO A VINOVO – Festa dei lavoratori con lavoro intenso a Vinovo, con tanta pioggia e appena 7 gradi sulla colonnina. Tutto in una settimana. Tra l’andata delle semifinali di Champions in casa del Monaco (mercoledì) e il derby contro il Toro (sabato), la Juve vuole ipotecare la finale di Cardiff e blindare definitivamente il suo sesto scudetto consecutivo: basta che domenica la Roma, impegnata in casa del Milan, faccia meno punti dei bianconeri nella stracittadina. La formazione per lo Stade Louis II non dovrebbe avere segreti né riservare sorprese: Allegri riproporrà lo stesso 4-2-3-1 testato venerdì contro l’Atalanta, con Marchisio al posto dello squalificato Khedira.

DIFESA JUVE CONTRO ATTACCO MONACO: FUORI I SECONDI – Gigi Buffon racconta quindi i segreti di quel reparto che, dopo aver fatto sparare a salve la celebratissima MSN, è ora chiamata a disinnescare il Monaco di Falcao e Mbappé. La seconda difesa meno bucata (22 gol al passivo) nei cinque massimi campionati europei dopo quella del Bayern Monaco (17) e alla pari di quella del Tottenham sfida il secondo attacco più prolifico (95 gol) proprio dopo quello blaugrana (104). “Sia all’andata che al ritorno con il Barcellona la Juve non mai ha fatto catenaccio – ricorda Buffon -. Abbiamo giocato la partita, capendo quando c’era da attaccare e quando c’era da difendere. In fase difensiva sono emersi i valori dei singoli, ma anche la conoscenza del reparto, l’empatia che c’è tra di noi”.

BUFFON RACCONTA LA BBBC: “FIDUCIA, STIMA E… PRESE IN GIRO” – Il segreto è proprio quello, l’affiatamento maturato in anni e anni tra Gigi e i suoi guardaspalle Bonucci, 30 oggi, Barzagli e Chiellini: “Ci conosciamo da tanto, ci stimiamo da tanto, ci deridiamo da tanto. E’ bello anche quello. Quando entro nello spogliatoio e vedo Andrea stanco, vado lì e gli dico: ‘Barza sei finito, è ora che smetti di giocare’. E’ un modo come un altro per tenerci vivi, per stimolarci. Cose che si possono fare solo quando dall’altra parte c’è un rapporto paritario, di fiducia e di grande stima”.

“FATICO A VEDERE UNA RETROGUARDIA PIU’ FORTE” – Ma la BBC funziona anche se la B è quella di Benatia oppure con la R di Rugani, due riserve che sarebbero titolari ovunque: “Cosa rende speciali Barzagli, Bonucci e Chiellini? Ognuno ha caratteristiche che mancano agli altri due, si assemblano in maniera perfetta – aggiunge Gigi -. Poi non c’è alcune gelosia tra di noi. Ma la Juve ha anche Rugani, il prossimo centrale della nazionale, e Benatia, che ha giocato in squadre importanti. Faccio fatica a trovare in Europa un pacchetto di cinque centrali così forti”. Adesso o mai più, verrebbe da dire guardando la carta d’identità dei quattro ultratrentenni della BBBC (da oggi lo è anche Bonucci). “La Champions sarebbe un premio meritato per molti ragazzi che sono alla Juve da tanti anni – ha detto Dybala a Uefa.com -. Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini e Marchisio non sono ancora riusciti a vincerla e credo che se la meritino”. Amen. 

calcio

serie A
juventus
Protagonisti:
gianluigi buffon

Fonte: Repubblica

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