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Gli interventi di Gigi De Canio, Bernardo Brovarone, Alessandro Antinelli, Pierluigi Pardo, Cesare Prandelli, Paolo Palermo, Ciro Venerato e Ulisse Savini a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gigi De Canio, allenatore

“La Fiorentina è stata troppo altalenante per il valore della rosa e per il lavoro svolto. Ci si attendeva una consacrazione e una continuità di rendimento, ma c’è stata discontinuità e in questi casi si dà sempre la colpa all’allenatore che deve abbracciare questa croce. Nella partita secca, però, contro una squadra forte come il Napoli, la Fiorentina può trovare le giuste motivazioni e quindi anche mettere in difficoltà gli azzurri per cui è un match da prendere con le pinze”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Bernardo Brovarone, intermediario di mercato

“Per fare il salto di qualità, il Napoli deve iniziare ad investire nelle strutture e quindi nel settore giovanile e stadio. Si tratta di presupposti basilari perché tutto nasce dalla struttura basilare per avere uno spessore assoluto e tra le grandi, il Napoli è l’unica società che paga dazio in tal senso. 

De Laureniss ha avuto il coraggio di puntare sul direttore sportivo del Carpi e su un allenatore che non veniva da una big e invece lui lo ha fatto ed ha avuto ragione. Il Napoli aveva deciso di provare a fare l’ultimo step proponendo un allenatore come Benitez dallo spessore internazionale ma che non è riuscito a portare quello che avrebbe dovuto portare. Nel panorama della serie A, oggi, Giuntoli e Sarri, rappresentano un’eccellenza”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Antinelli, giornalista

“Il divario economico è enorme tra la Juventus e tutte le altre anche perché se vince da 6 anni un motivo ci sarà. La tanta bellezza che però hanno fatto vedere Napoli e Roma meritano qualcosa in più e fa anche riflettere. 

Se la Juve farà il triplete non credo che avrà la pancia piena, nella prossima stagione dipenderà solo da Napoli e Roma. Non mi sbilancerei però perché si tratta di due situazioni complesse e il mercato avrà un ruolo importantissimo. 

Con l’inserimento della Var sulle decisioni discriminanti saremo tutti più garantiti. Nelle ultime stagioni ha vinto la più forte, ma è giusto evitare polemiche inutili”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo, giornalista

“Il Napoli è cresciuto molto come fatturato in questi anni e sa spendere bene i soldi per cui i risultati sono positivi. Per competere con la Juventus, resta sempre lo stesso problema: le milanesi hanno buttato tanti soldi, Roma e Napoli invece in questi anni sono cresciute, ma non basta perché la Juve ha di più in termini economici. 

Il Napoli sta facendo bene, il rinnovo di Mertens è un ulteriore passo giusto e l’aumento degli investimenti è un elemento positivo perché stanno aumentando i ricavi con la Champions League. Bisogna accompagnare a tutto ciò gli investimenti su giocatori aumentando man mano il monte ingaggi. Bisogna riconoscere al Napoli le cose importanti che ha fatto, ma allo stesso tempo portare l’asticella più avanti se si vuole il bene di questa squadra”.  

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Cesare Prandelli, allenatore

“Il Napoli ha avuto il coraggio di avere una mentalità propositiva e di questo ne beneficiano tutti i tifosi. L’Atalanta ha sempre sostenuto un progetto e la mentalità e la serierà con cui la società ha sempre lavorato è indiscussa. A Bergamo c’è un modo di vivere il calcio diverso rispetto alle altre provinciali e i giocatori che arrivano si confrontano subito con una realtà importante perché lì tutti tifano per l’Atlanta e questo mette pressione. Quest’anno ha fatto un capolavoro tecnico-tattico perché ha proposto giovani interessantissimi e non a caso è stata l’unica squadra in Europa a contrastare il Napoli. Solo l’Atalanta ha capito come distruggere l’iniziativa del Napoli e ripartire. 

Sarri? E’ lo scandalo del calcio italiano perché un allenatore come lui non può arrivare a tarda età in una big. Lui ha sempre proposto calcio e fatto giocare meravigliosamente le sue squadre, ma se ne sono accorti troppo tardi. Non credo che Sarri possa fare molto altro per migliorare questo Napoli perché sta facendo veramente di tutto, l’unica variabile può essere l’esperienza che i giovani del Napoli matureranno. 

Insigne è completo anche dal punto di vista della maturità e della personalità e potrà migliorare solo con la voglia di sorprendere tutti.

Conte ha fatto qualcosa di straordinario, ma gli altri allenatori italiani hanno avuto difficoltà all’estero. c’è il problema della lingua, della cultura, qualche diffidenza quindi non è facile. Conobbi De Laurentiis che mi chiamò in occasione del Cinepanettone e mi chiese di allenare il Napoli. Fui onorato. 

La Fiorentina deve dare qualcosa in più, è fine campionato, l’allenatore è in dubbio e il fatto che la squadra gocci per l’allenatore è straordinario. I valori ci sono e per il Napoli non sarà facile. 

Non si può dir di no ad una squadra di un certo fascino, ma credo che abbiano le idee chiare su quello che sarà il prossimo allenatore”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Palermo, procuratore di Izzo

“Squalifica ridotta? Per noi non è soddisfacente perché Izzo non ha commesso nessun reato. Non ha mai saputo nulla di tutto ciò che si dice. Questo ragazzo è stato telefonato dal suo gioielliere per prendere un aperitivo e il tentativo o il presunto tentativo fa riferimento a quel famoso incontro in cui Izzo arriva alle 22.30. Armando in quell’incontro ha fatto l’aperitivo ed è andato via. I calciatori ricevono sempre telefonate per partecipare a incontri, è una cosa abbastanza normale. Non siamo soddisfatti di questa squalifica ridotta, ma l’omessa denuncia non è reato e tutti devono spere che non ha fatto nulla. Pure se fosse stato, e lo sottolinea: pure se fosse stato, a chi avrebbe dovuto denunciare Izzo, ad un criminale?

Izzo sta già scontando i 6 mesi per cui chi è interessato, può anche parlare con Preziosi. Non ci fermeremo, credo che l’avvocato Grassani possa fare qualche altra iniziativa e provare a ridurre ancora di più la squalifica così da essere in campo già alla prima giornata di campionato. Tutte le ganci squadre in Italia e all’estero hanno bisogno di difensori duttili come Izzo”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista

“Mertens? Quando un calciatore ha risolto i suoi problemi familiari, ha voglia di rinnovare e i procuratori hanno raggiunto l’accordo sulla base fissa di 4 milioni, il lieto fine era inevitabile. 

Giuntoli ha visto il procuratore di Neto a Montecarlo durante la gara di ritorno tra Monaco e Juventus. 

Foket? Il Napoli lo ha valutato e lo stima, ma ritiene che il calciatore si trovi meglio a giocare con 3 centrali e 2 esterni larghi. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ulisse Savini, intermediario della trattativa Foket

“Il Napoli su Thomas Foket? Non sono l’agente del giocatore, ma l’intermediario. L’agente del calciatore però, ha un contatto diretto con l’Atalanta che è veramente interessata a Foket come il Napoli e sono queste due squadre che stanno prendendo in considerazione l’idea di prendere il giocatore. Foket è l’ideale nel 3-5-2 che è poi il modulo con cui gioca l’Atalanta, ma in Nazionale gioca a 4 e sappiamo che Sarri ama i terzini che spingono per cui la fase difensiva può anche impararla come Ghoulam. L’interesse c’è, ne parlo ogni tanto con Giuntoli, ma il direttore sportivo del Napoli starà valutando anche altri profilo. 

Keita Balde? La firma di Mertens un pò esclude l’ingresso di Keita. Parliamo di calciatore che è in scadenza 2018 e penso che l’agente voglia portarlo via e ci sono squadre in Italia che lo vorrebbero. 

Icardi? Il Napoli è andato molto vicino a prenderlo. Al ritorno della tournée americana c’è stata la svolta perché la società ha portato il giocatore a scegliere ancora l’Inter. Nell’ultimo rilancio, il Napoli sarebbe arrivato ad offrire 70 milioni di euro. La presenza di Icardi all’Inter credo sia stabile: se la società venderà il calciatore che ha una clausola di 110 milioni per l’estero dovrà prenderne uno di pari valore e non è facile.

Sarri gioca un calcio offensivo e sono certo che sia Icardi che Keita farebbero più di 20 gol con Sarri allenatore”. 

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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