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Gli interventi di Davide Camicioli, Raffaele Di Fusco, Pietro Lo Monaco, Paolo Pacchioni, Stefano Antonelli, Vincenzo Morabito, Ciro Venerato e Gianluca Di Domenico a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Davide Camicioli, giornalista

“Reina quest’anno ha disputato una stagione da 6- , ma non è facile trovare un portiere per vincere lo scudetto. Quest’anno ha fatto una sola parata decisiva nella partita contro la Roma, ma ha commesso anche tanti altri errori.

Se Reina ama Napoli e vuole restare, deve farlo non alle condizioni che richiede di top player anche perché non può paragonarsi ad Hamsik e company”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Raffaele Di Fusco, ex portiere

“Sono un estimatore di Reina, ma quest’anno ha avuto un rendimento alterno e per il livello del Napoli, il portiere a fine campionato deve portare a casa almeno 5 o 6 punti. E’ stata un’annata particolare perché c’è stato un avvicendarsi dei preparatori di portieri, fino a cambiarne 4 e questo ha fatto sì che le energie si disperdessero. Oltretutto, è andato in campo anche in condizioni non perfette perché non c’è fiducia nel secondo e nel terzo portiere. Quest’anno Reina ha reso al 50% rispetto al suo potenziale, ma non lo manderei via. Tocca alla società decidere se prendere un giovane dalle grandi prospettive, ma bisognerà aspettarlo, oppure andare su un portiere esperto.

Detto questo, ci sono state anche le parole chiare di Sarri che ha detto di non voler fare a meno di Reina che è importante sia in campo che nello spogliatoio”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pietro Lo Monaco, dirigente

“Il Napoli deve molto all’intuizione di Sarri e all’esplosione di Mertens. Sfido chiunque a dire che il belga goleador era prevedibile. Mertens è sempre stato un giocatore di appoggio alla manovra, ma quest’anno si è superato e segare 34 gol  è un biglietto da visita invidiabile.

Il Napoli ha un gioco consolidato e solo con calciatori di personalità e spessore si può fare di più.

La Juventus è arrivata a vincere ed avere una mentalità vincente perché ha puntato su giocatori di grande spessore. Anche il Napoli ha avuto la possibilità dio puntare su giocatori di spessore, ma forse fa paura alla società ed è inevitabile che se l’obiettivo diventa lo scudetto, si migliora la rosa sono con pochi elementi, ma non giovani”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Paolo Pacchioni, giornalista

“Se Kessie avesse realmente più anni di quelli dichiarati non sarebbe il primo caso. Detto questo, se un giocatore è bravo lo è a prescindere dall’età, ma ovviamente il Milan dovrà fare le sue valutazioni.

Al Napoli servono giocatori dal grande rilievo e che siano giovani o esperti poco importa, è importante che abbiano talento, Sarri può essere un ottimo accompagnatore nella crescita dei bravi giovani perché possono essere plasmati”

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Filippo Bonsignore, giornalista

“E’ stato importante blindare Insigne e Mertens dando così un punto fermo a quella che sarà la sostanza del futuro. Il più grande punto interrogativo adesso, riguarda il portiere.

I giovani del Napoli come Rog e Diawara non hanno mai fatto rimpiangere l’assenza dei titolari sedimentando anzi, titolari aggiunti. Magari si può migliorare sfruttando il periodo positivo di ogni singolo calciatore, un po’ come fa Allegri con la Juventus che insiste sul momento del singolo”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano Antonelli, intermediario di mercato

“La differenza tra Juve e Napoli è davvero minima perché la squadra di Sarri limita il gap con un calcio veramente importante fatto di tante cose. Non so che mercato farà la Juventus che immagino vada a migliorarsi ulteriormente, ma il Napoli ha una struttura importantissima. Il club azzurro può permettersi di spendere cifre alte per i calciatori, ma non è nella politica di De Laurentiis per cui il valore aggiunto resta Sarri.

Quando c’è l’obbligo di riscatto di un calciatore, la società deve riscattarlo e poi lo può cedere. Il Torino deve trovare un centrale difensivo importante e Tonelli e Chiriches hanno trovato poco spazio nel Napoli. E’ vero che anche Maksimovic ha trovato poco spazio, ma Chiriches ha un valore importante e potrebbe avere realmente un mercato. Non credo che Sarri si liberi di Tonelli che è sempre stato un suo uomo”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Vincenzo Morabito, intermediario di mercato

“Reina credo che anche l’anno prossimo sarà il titolare del Napoli, ma credo che il club prenda anche un portiere importante. Tutti i casi spinosi il Napoli li ha risolti brillantemente e la volontà dai Sarri e Giuntoli è importante. Conosciamo tutti il valore di Reina che è un leader nello spogliatoio ed è per questo che è impensabile non vederlo il prossimo anno nello spogliatoio azzurro.

Spesso Sarri è stato criticato perché faceva giocare sempre gli stessi calciatori. Il Napoli è a buon punto, deve solo migliorare nella qualità anche morale dello spogliatoio.

Il Napoli non ha mai mostrato interesse per Clichy. Non credo che il Napoli punti questi giocatori, forse perché Sarri li vuole in un certo modo per allenarli ed inserirli nel gruppo”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista

“E’ assurdo paragonare la Juve al Napoli in primis perché la proprietà non si occupa solo di calcio. Il Napoli è invece una società a conduzione familiare e il proprietario si occupa ormai quasi solo di calcio e gli altri sono collaboratori che propongono e stimolano, ma è De Laurentiis che direttamente incide. Detto questo, conta ciò che si fa sul campo e il Napoli è la squadra che dopo la Juve ha ottenuto grandissimi risultati spendendo molto meno della Juve.

Il Napoli fa il mercato delle idee e anche Mertens e Callejon lo erano, ma oggi sono diventati top player. Idem quando ha preso Jorginho, ma anche Rog e Diawara e anche quest’anno il club condurrà lo stesso mercato. Negli ultimi anni il Napoli non ha sbagliato praticamente nulla.

Reina? C’è stata qualche telefonata tra Quillon e De Laurentiis, c’è da capire se pur partendo da differenti posizioni, si arriverà ad una sintesi. Il Napoli al momento è disponibile ad un confronto, ma la linea è quella di rispettare il calciatore, ma senza prolungare il contratto. Sarri è molto legato al calciatore.

Ghoulam? Ci sono state anche oggi telefonate tra il fratello del calciatore e il Napoli. Ghoulam non ha portato nessuna offerta e il Napoli è pronto a sedersi per parlare anche se l’offerta resta la stessa 2milioni comprensivi di bonus.

Il Napoli non può decidere su Berenguer, bisognerà chiarire il discorso della lista. Sulle cifre ci siamo: il Napoli spera di non pagare i 9 milioni della clausola, ma se il club potrà tesserarlo per motivi di lista potrebbe anche arrivare a pagare la clausola”.

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianluca Di Domenico, procuratore di Ricardo Rodriguez

“Rodriguez è ancora un giocatore del Wolfsburg, ma vuole il Milan e il club rossonero cerca lui. Siamo in contatto, i prossimi giorni saranno decisivi, ma sono ottimista perché Fassone e Mirabelli sono due ottimi professionisti.

Quando si fanno certe operazioni bisogna considerare molte cose. Sono sicuro che la trattativa possa andare bene, non vedo tanti problemi, ma nel calcio può succedere sempre di tutto”.

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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