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ESCLUSIVA PA-Malfitano: “Meret mi convince. Questo sarà l’anno in cui il Napoli dovrà lottare per lo scudetto fino all’ultima giornata”

La redazione di Pianetazzurro.it ha raggiunto il collega e giornalista della Gazzetta dello Sport, Mimmo Malfitano. Con Mimmo abbiamo analizzato le ultime vicende di mercato della squadra partenopea.

Mimmo, come si concluderà la vicenda Reina: resterà o andrà via?

“La mia idea è che Reina andrebbe trattenuto, magari allungandogli il contratto di un altro anno; certamente non alle cifre che si sentono in giro. E’ fuori discussione, comunque, che parliamo di un portiere che si addice alle caratteristiche di Sarri. Quindi, per una squadra che gioca in spazi molto stretti è il portiere ideale.  In effetti è come se fosse il classico libero di una volta”.

Lo strappo con il presidente è ricucibile?

“Credo di sì, ma se Reina non dovesse avere offerte clamorose, e credo che al momento non ne abbia, è chiaro che anche lui farà di tutto per restare”.

I nomi che si fanno in giro, lo stesso Skorupski, ti convincono? Chi vedresti come possibile sostituto nel caso in cui il portiere spagnolo dovesse andare via?  

“Se si vuol puntare su un portiere giovane devi farlo giocare. Credo che nessun calciatore  di esperienza verrebbe a giocare un anno per poi andare via. Meret mi convince, Skorupski non mi sembra questo grande fenomeno”.

Alla fine troppi tentennamenti vanno a crearti solo problemi. Se l’Udinese chiede certe cifre per un portiere che può garantirti un futuro per almeno 10 anni; qualcosa, evidentemente, bisogna anche spenderla. Non credi?

“Esatto. Io prenderei Meret e lo farei giocare. Poi c’è da valutare un aspetto importante: con Sarri è difficile inserire un giocatore nuovo. Lo abbiamo visto don Rog e Diawara. Questo è anche uno dei motivi che mi spinge a credere che il Napoli prenderà Mario Rui, che Sarri conosce bene”.

Passiamo al reparto avanzato: parliamo di Ounas e Berenguer. Sul primo c’è la Roma che potrebbe soffiarlo al Napoli. Sul secondo bisogna capire che intenzioni ha la società azzurra. Come li vedresti nel contesto partenopeo?

“Comunque parliamo di figure comprimarie. Il problema è questo: se ho necessità di prendere un calciatore, vado, lo pago, e lo porto via. La Juve, ad esempio, se individua un elemento va dalla società e lo prende. Il Napoli non fa questo, comincia trattative lunghe che, alla fine, diventano stancanti e molto pericolose. Secondo me, come per stessa ammissione di Sarri e De Laurentiis, questa squadra è difficile da migliorare, ed è già molto che siano rimasti tutti i migliori calciatori”.

Mimmo, parlando di conferme; ma visto che il mercato deve entrare ancora nel vivo, dobbiamo aspettarci qualche altra sorpresa come Higuain, oppure credi che Koulibaly e Albiol resteranno?

“Resteranno tutti. Con la conferma in blocco della squadra dello scorso campionato, l’obiettivo è provare a vincere lo scudetto, cercando di restare in corsa fino all’ultima giornata”.

Sarà un campionato anche più difficile: la Juve resta la squadra da battere, le milanesi investiranno molto, il Milan ha già speso circa 100 milioni; poi c’è la Roma. Insomma, non sarà una sfida tra Juventus e  Napoli?

“Assolutamente no.  Molte squadre ritorneranno, la stessa Roma ha la garanzia di Monchi che è un ottimo scopritore di talenti”.

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Claudio Donato

Claudio Donato, giornalista-pubblicista. Al suo attivo diverse collaborazioni con varie testate giornalistiche.