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Da Maradona al degrado: viaggio nel campo Paradiso

«Quel campo rappresenta la nostra storia e tutto quello che fu fatto per portare il Napoli alla vittoria del primo scudetto». Con queste parole, e con gli occhi pieni di tristezza, Giuseppe Bruscolotti, l’ex capitano del Napoli scudettato, commenta il degrado che attanaglia il Campo Paradiso, nel quartiere di Soccavo.
«Quello che ho visto mi ha lasciato l’amaro in bocca. Ho rivissuto tutti gli allenamenti e i momenti difficili che unirono quella squadra. Ho rivisto Maradona palleggiare nel fango e scherzare insieme a noi. Fa molto male pensare che nessuno si sia occupato di quel campo».
Oggi, infatti, resta ben poco del vecchio campo di allenamento. Le strutture decadenti ne ricordano i fasti e l’erba alta copre quello che un tempo era il campo da gioco. Proprio tra l’erba cresciuta in maniera incontrollata è ancora possibile trovare palloni, manichini e “frammenti” di un passato ormai lontano.
«Su quel campo ne abbiamo viste di tutti i colori – ricorda ancora Bruscolotti – e tanti sono i momenti indimenticabili. Ricordo di una trattativa di cui mi interessai e che prevedeva l’arrivo di Zenga in azzurro, rischiai anche di litigare con Garella, ma poi tutto si chiarì. Io mi auguro che oggi si possa fare qualcosa per restituire il campo Paradiso alla città, si tratta di un frammento di storia».
La sua ricetta, capitan Bruscolotti, ce l’ha già: «Mi piacerebbe se all’interno di quegli spazi fosse allestito un museo che ricordi il nostro glorioso passato. Le cose da fare sarebbero tante, ma ne varrebbe la pena: aiuterebbe i più vecchi a ricordare e darebbe ai giovani anche una chiara idea di quello che siamo stati».

 Fonte: IlMattino.it
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