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Di Francesco: “Defrel? Se arriva, gioca centrale”

L’allenatore ha commentato il successo in amichevole contro lo Slovacko: “Test contro avversari così in forma si dovrebbero fare più avanti. Defrel? Va bene anche da esterno, ma meglio da prima punta”

Vittoria. Di misura, ma pur sempre una vittoria. La Roma ha battuto per 1-0 lo Slovacko, una squadra di prima divisione della Repubblica Ceca. Eusebio Di Francesco ha commentato la prestazione al termine della gara, in conferenza stampa. “E’ stata una partita importante per avere indicazioni sui giovani. Ma le partite contro avversari così avanti nella preparazione bisognerebbe farle più avanti. Abbiamo mostrato la nostra qualità, mi è piaciuto molto l’atteggiamento della squadra che è rimasta sempre corta. Sono molto soddisfatto anche del lavoro del reparto difensivo” ha esordito l’allenatore. Quindi, prosegue nell’analisi: “E’ normale non essere brillanti a questo punto della stagione. Poi tanti ragazzi non sempre fanno bene la prima giocata con tanto pubblico e contro una squadra che fisicamente ci ha messo alle strette. Perotti non era al top, ad alcuni li avrei fatti giocare di più. In generale, volevo vedere l’atteggiamento della squadra nelle fasi complicate, rimanendo sempre corti e compatti”.

“Defrel meglio da prima punta”

“Sono contento di Bruno Peres e della sua applicazione in fase difensiva. Può fare meglio però, ha una gamba superiore rispetto agli altri, lavoreremo sull’aspetto mentale. Pellegrini ha un piccolo infortunio che va valutato, se fosse solo un fastidio lo porteremo in America con noi” ha proseguito Di Francesco. In vista di un possibile arrivo di Gregoire Defrel, gli è stato chiesto in che zona è meglio utilizzarlo: “Premettendo che non è ancora nostro, può fare anche l’esterno ma con me ha lavorato quasi sempre da prima punta. Non vorrei fargli perdere la sua qualità migliore, se dovesse venire qui”. Un commento su Gerson: “Deve velocizzare le giocate e muoversi maggiormente. Ma migliorerà, bisogna dargli tempo: viene da un caclio differente e certi giocatori necessitano di un periodo di adattamento”.

La situazione in vista della tournée statunitense

Intanto, Di Francesco aspetta di ritrovare anche i nazionali, che si aggregheranno al gruppo. Una situazione che all’allenatore non piace particolarmente: “I tempi sono stretti. In questo ritiro il vero problema è aver lavorato con pochi giocatori. Negli Stati Uniti ne avrò di più e qualcuno dovrà giocare anche se non è nelle migliori condizioni”. Ma il tecnico rassicura: “Non faremo figuracce: vogliamo portare in alto il nome della Roma”.

Fonte: SkySport

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