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Cacciatore come Mou, gesto manette e rosso. VIDEO

Tra le proteste generali dei giocatori del Chievo, Maresca finalmente si accorge di Cacciatore e richiama l’attenzione dei medici gialloblu che entrano in campo per soccorerlo. Il difensore di casa però si rialza senza l’intervento dei sanitari (che escono immediatamente dal terreno di gioco) e si dirige verso la propria metà campo per aiutare i suoi compagni a difendere l’area nella quale la Juve sta per battere un calcio d’angolo. Maresca, però, come vuole il regolamento che impone a un giocatore di uscire se vengono chiamati in causa i medici anche nel caso in cui questi non intervengano sull’infortunato, chiede a Cacciatore di allontanarsi e di lasciare temporaneamente il terreno di gioco. Il giocatore del Chievo, già nervoso per l’espulsione del primo tempo di Bastien (era stato uno dei più veementi nel protestare contro Maresca), a quel punto perde la testa e mentre esce dal campo rivolge, spalle all’arbitro, per due volte il gesto delle manette, quello reso famoso dalla protesta di Mourinho in un Inter-Sampdoria del febbraio 2010 dopo la doppia espulsione di Samuel e Cordoba. L’assistente vede tutto, avverte Maresca e a quel punto l’espulsione è inevitabile. Come il crollo del Chievo, che a quel punto, in 9 contro uno squadrone come la Juve, subisce i gol di Khedira e Higuain per il 2-0 finale.

Fonte: SkySport

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