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Difesa nuova, Nainggolan “fuori ruolo” e il dopo Salah: Roma, è un estate di dubbi e speranze

ROMA – Un estate sulle montagne russe. Offerta, attesa, rifiuto, rilancio. Può sintetizzarsi così il lungo braccio di ferro che da oltre un mese Roma e Leicester stanno portando avanti per Riyad Mahrez. L’algerino vuole andare, le Foxes non lo considerano sul mercato, i giallorossi lo ritengono l’erede naturale di Salah. Insomma, il tira e molla continua, con la Roma che offre 35 milioni più bonus e il Leicester che non schioda dalla posizione iniziale di 40 milioni. Ma la questione fondamentale è che quando mancano 9 giorni alla prima uscita ufficiale della stagione, il posto lasciato vacante da Salah ancora non è stato riempito e il nuovo innesto, chiunque esso sia, verrà lanciato nella mischia con pochissimi allenamenti in gruppo e altrettante possibilità di aver assorbito i dettami di Di Francesco: non proprio l’ideale per una squadra che avrebbe dovuto puntellare i reparti per ridurre il gap con la Juventus.

PIANI B, MA… – C’è sempre il talentino turco Ünder. Sì, ma nonostante abbia impressionato nelle prime uscite, è ancora troppo acerbo per raccogliere un’eredità pesante come quella lasciata dall’egiziano. Per questo motivo, se non dovesse andare in porto la trattativa col Leicester, Monchi starebbe valutando come alternative Lucas Vazquez, Juan Cuadrado e Domenico Berardi: profili che piacciono ma che resterebbero sempre una seconda scelta rispetto all’algerino e che, soprattutto, non risolverebbero il problema di fondo di cui sopra.

SCOMMESSA – Incertezza che in un certo senso, pervade anche il reparto arretrato rimasto orfano di due colonne come Rudiger e Szczesny e sguarnito dagli infortuni. Fuori Florenzi (che ha ripreso ad allenarsi in gruppo ma che Di Francesco vede in posizione più avanzata), Emerson Palmieri (il cui rientro è previsto per novembre) e Karsdorp (disponibile da fine settembre), ad iniziare la stagione saranno Kolarov, Moreno, Manolas e Peres con il brasiliano che dovrebbe cedere il posto da titolare all’ex Feyenoord non appena smaltirà l’infortunio al menisco. Ci sarà poi un probabile nuovo acquisto al centro della difesa da aggiungere a Fazio e Juan Jesus. Un reparto tutto da registrare e rinnovato per 4/5 se consideriamo anche Alisson. Esagerato parlare di scommessa?

LA MEDIANA NON CAMBIA – Usato sicuro invece a centrocampo dove De Rossi, Strootman e Nainggolan saranno i titolari indiscussi, nonostante negli ultimi giorni sirene bianconere, dopo i tentativi falliti col belga, abbiano provato a inebriare anche l’olandese. Gli arrivi di Gonalons e Pellegrini aggiungono esperienza e qualità senza dimenticare il jolly Florenzi all’occorrenza pronto a tornare al ruolo che lo ha lanciato tra i “grandi”.

PRECAMPIONATO – Ma vediamo cosa ha detto il campo finora. Nonostante le incognite di formazione, i reparti da registrare, i nuovi da vedere all’opera, in 3 delle prime 4 amichevoli di rilievo della stagione (Tottenham, Psg e Juventus, Siviglia) la Roma è rimasta imbattuta nei 90 minuti cedendo solo al Siviglia (2-1) nel trofeo dedicato ad Antonio Puerta. E’ però proprio da quest’ultima amichevole che sono emersi i segnali più preoccupanti del precampionato giallorosso perché agli sprazzi di bel gioco si è aggiunta poca cattiveria in attacco, un Moreno che fatica a trovare il giusto feeling con Manolas e un centrocampo fuori condizione con Nainggolan che avrà bisogno di tempo per adattarsi al vecchio ruolo di interno. Nulla di irrimediabile, intendiamoci. Ma il tempo stringe: tra 9 giorni c’è l’Atalanta, poi l’Inter di Spalletti, e questa Juve non aspetta nessuno…

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Fonte: Repubblica

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