ALTRI SPORT & VARIE

Morte di Guido Rossi, quando scelse Donadoni come ct: “Un’ottima persona che voleva cambiare faccia al calcio”

Morte di Guido Rossi, quando scelse Donadoni come ct: "Un'ottima persona che voleva cambiare faccia al calcio"Roberto Donadoni  ROMA – Era l’estate del 2006, l’Italia era appena diventata Campione del Mondo e Guido Rossi – commissario di quella Federcalcio sconvolta da Calciopoli, scomparso oggi a 86 anni – si trovò a dover scegliere il nuovo ct. La scelta cadde su Roberto Donadoni, oggi tecnico del Bologna, all’epoca rampante 42enne con poca esperienza ma tante idee. 

Donadoni, come andò quella scelta?
“Fui contattato da Albertini, mi chiese se ero disponibile a prendere la panchina azzurra. Era in contatto con Guido Rossi, che io incontrai in un paio di circostanze, mi disse che avevano pensato a me e mi fecero questa proposta”. 

Si parlò della scelta di una figura pulita. Era questa l’idea che li portò a lei? 
“Forse. E non potevo che esserne orgoglioso, mi affidarono una carica importante, motivo di grande responsabilità, ma mi sono sentito assolutamente calato in questo ruolo. In coscienza mi sono sentito in grado di poterlo ricoprire”. 

Che ricordo ha di Guido Rossi?
“Io non è che abbia avuto un grandissimo rapporto con lui, non lo vidi spesso. Mi invitò a casa sua, quando ero già al timone della Nazionale: parlammo cordialmente, quel giorno ho avuto veramente l’impressione di un’ottima persona. Ho il ricordo di una persona che emanava lo spessore di sé, del personaggio che era. Un uomo di straordinaria cultura, preparazione. E nonostante questa sua grande qualità, universalmente riconosciuta, era una persona estremamente affabile”. 

In quei giorni si respirava l’aria di un calcio che voleva davvero cambiare faccia?
“Sicuramente si respirava l’aria di qualcosa di diverso. È obiettivamente brutto che si arrivi a situazioni come il commissariamento, non è una cosa che ci fa stare particolarmente sereni, felici. Un po’ come toccare il fondo. Chiaro che da quel punto si possa solo risalire. Ai posteri la sentenza su ciò che è stato”.

La sensazione è che il movimento non abbia voluto cambiare la propria storia.
“Mah, non solo per quell’episodio, ma anche quelli precedenti e successivi ci dicono che i cambiamenti sono stati relativamente pochi. Io ho vissuto anche la situazione di Parma quando, dopo il fallimento e gli stipendi non pagati per mesi, sembrava potesse essere svolta. Ma le cose cambiano poco. Forse semplicemente perché i personaggi restano sempre gli stessi”. 

calcio

Nazionale di calcio
morte Guido Rossi
Protagonisti:
guido rossi

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui