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Montella: “Cutrone in panchina? Ci andavo anch’io”

Esame europeo superato a pieni voti. Quattro sfide senza mai subire gol ma segnandone tanti, nel segno di Patrick Cutrone. Avversari non irresistibili, premessa doverosa, ma il Milan di Vincenzo Montella è riuscito a passare senza patemi alla fase a gironi di Europa League. L’allenatore può ritenersi giustamente soddisfatto, quando analizza la partita ai microfoni di Sky Sport: “Abbiamo superato due turni preliminari, ora aspettiamo il sorteggio di domani. La partita è stata interpretata nel modo giusto anche se ci sono stati diversi cali, ma era naturale. Adesso però testa al Cagliari e poi una meritata sosta, che arriva nel momento giusto visto che abbiamo cominciato il 3 luglio quest’anno. Credo che giocare porti esperienza, non c’è miglior allenamento che la partita, nell’atteggiamento e nella mentalità ci saranno meno giorni di allenamento reale visto l’impegno europeo. A dicembre, ad esempio, giocheremo ogni tre giorni. Penso che bisogna trarre quanto di positivo c’è in tanti impegni ravvicinati”. Protagonista dell’estate rossonera è appunto Cutrone. “E’ stata una scelta coraggiosa tenerlo, vive per il gol e si sacrifica per la squadra, si sta guadagnando con allenamenti e prestazioni un posto in questa rosa. Se andrà in panchina? Montella ci andava quindi magari qualche volta pure Cutrone ci potrà andare” ha detto l’allenatore sorridendo.

“E’ presto per darci una dimensione”

L’impressione, condivisa anche da Montella, è che il meglio debba ancora venire. Anche in virtù delle ottime risposte dai giovani schierati dall’allenatore: “Sono orgoglioso di allenare questo gruppo. Suso, Abate e Gabbia sono entrati benissimo in campo, mi è piaciuto anche Zanellato: è una giornata positiva, anche se ci ha dato tanti spunti su cui lavorare per migliorare. Dovrò insistere sui principi di gioco, indipendentemente dal modulo: possiamo giocare in diversi modi, spero che questo non mi confonda! Abbiamo giocato con un modulo nuovo, provato soltanto un giorno”. Presto per fare proclami o dichiarazioni di obiettivi, ma Montella indica la strada da seguire. “Non si deve ragionare, un club come il Milan ha il dovere deve provare ad andare al massimo in tutte le competizioni. In Europa League ho avuto grandi soddisfazioni, possiamo onorare ogni competizione e ogni partita. Società e calciatori hanno mostrato grandissimo attaccamento alla maglia, capendone anche la pesantezza. Dobbiamo diventare squadra, abbiamo soltanto due mesi di lavoro e non saprei fare un bilancio del nostro valore: è presto per darci una dimensione, ma possiamo crescere bene. Sono entusiasta di poter allenare questa squadra” ha concluso il tecnico.

Cutrone: “Onorato del paragone con Belotti”

Un passaggio con lo studio, che lo aveva accostato a Belotti, l’ha fatto anche Patrick Cutrone. “E’ un onore essere paragonato a lui, è un grande attaccante e spero di continuare così. Mi auguro sempre di segnare ma l’importante era passare il turno e ce l’abbiamo fatta. Sono felicissimo che la società mi ritenga incedibile e cercherò di ripagarli al massimo, sono contento di rimanere al Milan” ha esordito l’attaccante. Montella, dunque, può godersi un altro enfant prodige, dopo Donnarumma e Locatelli: “La società ha fatto un lavoro importante nel settore giovanile, dobbiamo a loro questo passaggio in prima squadra. Devo migliorare su tutti gli aspetti e mi metterò a disposizione. Sicuramente devo lavorare sulla protezione della palla, pian piano farò tutto, sempre impegnandomi al massimo”.

Fonte: SkySport

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