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Torino, Mihajlovic: “Serve più ferocia. Niang? Deve trovare la forma”

BENEVENTO – Una vittoria all’ultimo respiro non basta a far sorridere fino in fondo Sinisa Mihajlovic. Il tecnico del Torino commenta con estrema onestà il successo di Benevento: “Sono contento per il risultato, meno per la prestazione. Il calcio è fatto di episodi e oggi hanno dato ragione a noi, ma il Benevento ha giocato bene, non meritava di perdere. Mi dispiace per loro, capisco la delusione. Non abbiamo comunque rubato nulla. Ci godiamo questa vittoria importante, ora abbiamo una settimana per preparare le tre gare in una settimana. Un anno fa, una partita del genere l’avremmo persa”. Una crescita caratteriale che potrebbe essere figlia dei nuovi arrivi: “Sirigu è un grande portiere, N’Koulou ha esperienza e non perde mai la calma, Rincon lo conosciamo tutti: è una diga, ha carattere e sa sempre quando fare fallo e addormentare il gioco. La squadra è migliorata anche mentalmente e si vede che il lavoro di un anno non è stato buttato al vento, queste vittorie difficili servono. Noi giochiamo sempre per vincere, io sono sempre stato di questa opinione, anche contro squadre più forti. Me la gioco fino in fondo, al di là degli avversari che incontriamo”.

SERVE PIU’ FEROCIA – L’analisi dell’allenatore serbo prosegue. “Nel primo tempo non ho visto un bel Torino, nel secondo tempo siamo andati meglio anche se avrei preferito una squadra più equilibrata. Per lottare per l’Europa ci serve anche fuori casa quella ferocia che vedo in casa, in trasferta ancora non l’abbiamo. I ragazzi sono stati bravi, ci hanno creduto fino alla fine, sapendo che sarebbe potuta arrivare anche una sconfitta”. A tenere il Torino in partita ci hanno pensato le parate di Sirigu, prima dell’azione sull’asse Ljajic-Iago Falque in pieno recupero. “Lo abbiamo preso per parare: è un ottimo portiere e fa quello che mi aspetto da lui. Speriamo che continui così. Mi aspettavo di più dai quattro attaccanti, contro una squadra chiusa serve un giro palla più veloce. Niang era alla prima partita e non si può giudicare, deve trovare forma e intesa con i compagni. Con M’Baye in forma riusciremo a sfruttare meglio alcune situazioni, non se l’è sentita di puntare in uno contro uno gli avversari. Queste partite sono difficili, dopo le soste non è mai facile, noi abbiamo sofferto ma siamo riusciti a non prendere gol: in casi del genere, ci servono i guizzi delle quattro punte. Oggi ci ha pensato Iago”. La chiusura è su Obi e Acquah, usciti anzitempo per problemi muscolari: “Non so come stanno Obi e Acquah, forse per Joel è una situazione un po’ più grave. Se fosse uscito anche uno tra Rincon e Baselli avrei finito i centrocampisti, anche da quel punto di vista il mio lavoro è stimolante, cercheremo di adattare i giocatori giusti”.

serie A

torino
Protagonisti:
Sinisa Mihajlovic

Fonte: Repubblica

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