COPERTINALA PARTITA

LA PARTITA – Shakhtar-Napoli 2-1

Esordio da dimenticare in Champions League per il Napoli: gli uomini di Sarri devono infatti cedere agli ucraini dello Shakhtar per 2-1, con il rammarico di aver puntato troppo tardi su Mertens e Allan.
LA PARTITA — Partenza a razzo per il Napoli, che immediatamente mette in mostra un duetto Insigne-Callejon, con l’esterno spagnolo che per un soffio non impatta la bella apertura del compagno. Le due squadre si affrontano a viso aperto ed è ancora il Napoli a portare al tiro Milik, ma Pyatov fa buona guardia. Dopo un buon inizio, però, il Napoli inizia a giocare sotto ritmo, esponendo il fianco alle iniziative casalinghe. Infatti lo Shakhtar passa in vantaggio al quarto d’ora: bella iniziativa di Srna sulla destra e palla bassa al centro, colpo di tacco di Ferreyra a smarcare Taison, che batte Reina. Il Napoli sembra stordito e capitan Hamsik sbaglia clamorosamente un retropassaggio per Koulibaly, ne approfitta Taison che si ritrova a tu per tu con Reina, ma il portiere del Napoli riesce a deviare il tiro dell’avversario. Gli azzurri provano a rialzarsi, nonostante un Hamsik completamente fuori partita e un Milik che non trova spazio, ma i pericoli maggiori Pyatov li corre allo scadere del primo tempo: prima su di una deviazione di Ordets che per pura fortuna non si trasforma in un autogol e poi sul classico tiro a rientrare di Insigne che il portiere ucraino devia con bravura in angolo.
MEGLIO COI CAMBI — Il Napoli fatica anche a inizio ripresa, non riuscendo ad esprimere il suo solito gioco arioso e concedendo una clamorosa occasione a Ferreyra, non bravo a sfruttare un erroraccio di Albiol. L’argentino non sbaglia però al 12′, quando su cross di Rakistkiy, anticipa tutta la difesa e approfitta di un’uscita completamente fuori tempo di Reina. Ci vuole l’ingresso in campo di Mertens al posto di Hamsik per dare una scossa agli uomini di Sarri: in pochi minuti infatti sia il belga che Milik si rendono pericolosi, anche se la porta ucraina resta inviolata. A riaprire il match ci pensa Mertens, entrato per Hamsik, guadagnandosi un netto calcio di rigore che a metà della ripresa Milik non sbaglia. Una volta accorciate le distanze il Napoli si butta a capofitto in attacco. Nel finale il match si scalda, con Ferreyra che di testa colpisce un palo clamoroso e sul capovolgimento di fronte Milik si divora una palla gol nitidissima su splendido assist di Insigne. Ci prova anche Callejon su ispirazione di Diawara, ma Pyatov risponde presente. L’arbitro concede 5 minuti di recupero, ma il Napoli non trova il 2-2.
Gazzetta.it
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