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La consapevolezza di essere grandi

Nel calcio ci sono diversi fattori che fanno intendere davvero che una determinata stagione sia quella giusta. La stagione 2017/2018 dl Napoli è iniziata con il ritiro a Dimaro: rimangono tutti, nessuno parte, viene siglato il patto scudetto. Una squadra che termina lo scorso campionato in modo eccellente, che non perde in campionato dal mese di febbraio con l’Atalanta, non poteva essere snaturata, doveva ricominciare con gli stessi uomini che avevano imparato alla perfezione il gioco di mister Sarri. Il campionato non poteva iniziare nel modo migliore: nelle prime 10 giornate 9 vittorie e un pareggio, 29 gol fatti e 7 subiti, i complimenti arrivano sia dal mondo del calcio Nazionale, sia in quello Internazionale, come ad esempio quelli del tecnico del Manchester City, Guardiola, un altro maestro di un calcio stellare, come quello di Sarri. In queste settimane una delle domande che vengono poste è: “Chi è l’anti-Napoli per la lotta allo scudetto? La Juve o l’Inter? La risposta è : “Il Napoli stesso”, in quanto questa squadra avrà il compito principale di avere massima concentrazione in ogni partita e non cedere a disattenzioni difensive. Un esempio è stato la partita di ieri a Genova, dove la squadra di casa ha accorciato le distanze dopo il terzo gol del Napoli. E’ fondamentale quindi chiudere la partita e gestire bene il pallone nei minuti finali della gara, senza errori difensivi che possono costare caro. Se si ha la consapevolezza di essere diventata una grande squadra, cosa che questo Napoli sta già dimostrando in questo inizio di campionato, si possono ottenere risultati importanti, un traguardo storico, che mai come quest anno sembra più di un semplice sogno.

Mariano Potena

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