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Milan, Fassone: “Richieste della UEFA impossibili”

“Richieste UEFA impossibili. Futuro società: non vedo nubi”

Inevitabile, poi, parlare delle questione societarie, a partire dal Voluntary Agreement: “È importante ricordare che stiamo cercando di fare un patteggiamento volontario per non pagare sanzioni perché è impossibile soddisfare le richieste dell’UEFA”, ha continuato Fassone. “Ci sono un paio di richieste che sono impossibili da portare a termine. Il primo è quello di estinguere il debito prima del voluntary agreement e il secondo è relativo alle garanzie bancarie. È lo spirito che dovrebbe preoccupare i nuovi azionisti. Auspichiamo che l’UEFA possa ascoltare il nostro voluntary agreement. Se così non sarà, chi arriverà dopo di noi sarà consapevole che la strada è impervia. Ma ancora siamo ottimisti in attesa della risposta. Cosa rischia il Milan senza il patteggiamento? Si rientrerebbe nella categoria dei club che non hanno rispettato le regole, con sanzioni e restrizioni sportive da rispettare negli anni successivi”. Sulla possibile cessione di un big: “Non arriverebbe in Sulla proprietà, poi: “Per quello che posso sapere io dopo i colloqui con i proprietari, il progetto di Li e del suo gruppo cinese è estremamente lungo nel tempo. Può essere che in futuro, in base ai regolamenti del governo cinese, possano entrare altri soci cinesi. Ma non vedo nubi particolari nel futuro del club. Hanno fatto un investimento mostruoso, più di un miliardo, tra l’altro entrato per la maggior parte in Italia. Leggo tante cose preoccupanti, ma la società ha un debito da 120 milioni di euro che è relativamente basso e che entro primavera vorremmo pareggiare. Non c’è particolare tensione e avessimo qualche risultato in più avremmo anche sorriso di più rispetto a quanto fatto fino a oggi”.

“Senza Champions da rivedere alcune strategie di mercato”

Una situazione, quella societaria e del voluntary agreement, che potrebbe ricadere sul mercato del club: “Se il Milan non dovesse raggiungere i ricavi sperati, in arrivo anche dalla Champions, allora dovremmo rivedere anche alcune strategie di mercato. La qualificazione all’Europa League comporta un abbassamento di 30 milioni dei piani finanziari, questo significherebbe avere 30 milioni in meno per fare mercato. Dunque potremmo anche decidere di cedere un giocatore per aumentare il budget mercato”, ha detto Fassone. “Acquisti sbagliati? Li rifarei tutti, ciò non toglie che pensiamo di aver commesso un paio di errori. Qualcosina che non rifaremmo oggi, c’è, ma non mi riferisco ai giocatori. Ci sono alcuni che stanno performando sotto la propria qualità, ma ci sembra impossibile che i Bonucci e i Biglia, non possano tornare a rendere come in passato”. E infine: “Se abbiamo preso troppi giocatori? È possibile. Abbiamo fatto tanti ragionamenti in estate. Alla fine le risposte che Mirabelli e Montella mi avevano dato erano quelle di fare un cambiamento importante con 5-6 giocatori da mantenere. Questa è stata la scelta nella consapevolezza che nei primi mesi, creare una squadra vera e propria, sarebbe stato difficile. Noi pensavamo di avere un rendimento più basso nella prima parte, per poi risalire. Noi abbiamo perso 5-6 punti che ora sono difficili da recuperare rispetto al quarto posto”, ha concluso l’ad rossonero.

Fonte: SkySport

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