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Gli interventi di Andrea D’Amico, Fabio Parisi e Matteo Materazzi a Radio Crc

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea D’Amico, procuratore

“Giovinco ha ritrovato un pò di verve, è un ragazzo solare, ma quando senti la fiducia e sei un protagonista hai una benzina ulteriore. Quando abbiamo fatto questa scelta, il Toronto non aveva mai vinto nulla e invece adesso le cose sono cambiate e Giovinco ha vinto tutto quello che poteva vincere a livello individuale e lo stesso ha fatto la squadra vincendo tutto ciò che poteva a livello di club. Resterà a Toronto, Giovinco è felice. L’idea di giocare in Italia non lo attraverso, pensate che non trascorre neppure più le vacanza in Italia. I nostri stadi, i nostri campi di allenamento sono indietro anni luce e la stessa Federcalcio non riesce a mettersi d’accordo neppure su un nome.  

Giovinco in Nazionale italiana? Queste domande in genere le fanno ai calciatori e mai agli allenatori per metterli anche in difficoltà sulle scelte. E’ impensabile non chiamare Giovinco ma lo è ancor di più non andare a vederlo giocare.  

Criscito è in scadenza a giugno e non sto qui a dire chi è Criscito, se qualcuno lo vuole, mi chiama. Il Napoli non mi ha chiamato.

Borriello non può lasciare la Spal a gennaio perché ha già giocato in 2 squadre, ma non ci sono problemi. Marco vive intensamente la sua professione e questo gli fa onore e siccome è un perfezionista a volte può avere la sensazione di smettere di giocare, ma è tranquillo.

Su Mazzarri non c’è nulla di nuovo, ma è molto sereno”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fabio Parisi, intermediario di mercato

“Non sto parlando con Giuntoli di un terzino sinistro, il ds azzurro ha le idee chiare per cui ci sentiamo, ma non c’è nulla. Grimaldo sarebbe all’altezza del compito, però i calciatori non vanno visti solo nel presente, ma bisogna immaginarli nel Napoli di Sarri e quindi i calciatori devono avere caratteristiche di attenzione e disciplina importanti oltre a quelle tecniche e fisiche. Con Sarri chi tutti gli undici che vanno in campo devono muoversi con gli stesi tempi e giocare per lo stesso fine. Il gruppo è fondamentale ed è per questo che nel Napoli un solista seppur bravo stona se non si adegua.

Giocatori bravi ci sono anche a gennaio, la differenza è che prendendo i calciatori a giugno questi hanno tutto il tempo per ambientarsi mentre nel mercato invernale servono giocatori pronti da mandare in campo. 

Il Napoli non ha una panchina corta, ma non dimentichiamo che mancano due elementi: Ghoulam e Milik e se non si fossero infortunati, la società non avrebbe avuto bisogno di operare a gennaio”. 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Matteo Materazzi

“Il rendimento può calare, è fisiologico nell’arco di una stagione, ma sono convinto che il Napoli sia una squadra forte che può ambire allo scudetto. 

Chiesa può andare all’Inter, so che la volontà del calciatore è restare in Italia. La società nerazzurra è forte del calciatore e Milano sarebbe una soluzione gradita. 

Vrsaljko si doveva prendere qualche anno fa, ma è quella pedina che può dare una grane mano al Napoli. Vedo però una grande diffidenza da parte di Sarri nell’inserire nuovi calciatori in un contesto già formato. 

Il Napoli sta lavorando tanto su profili giovani, credo voglia sistemare anche la situazione della Primavera e con la retrocessione le società prestano anche grande attenzione alla Primavera”. 

I presenti comunicati sono stati inviati da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto degli stessi

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