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Mario Sconcerti: “Sarri e Allegri concepiscono il calcio in maniera diversa”

A Radio Crc nel corso di “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Mario Sconcerti, giornalista

“In questo inizio di campionato qualcosa in più le inseguitrici potevano fare, ma la Juve ha maggiori soluzioni. Allegri utilizza il 25% in più dei giocatori rispetto a Sarri, perché i due allenatori concepiscono il calcio in maniera diversa. Allegri pensa partita per partita, Sarri sceglie una squadra educata da lui e una volta che la trova si affeziona ed ha difficoltà a cambiarla, accadeva anche ad Empoli. Questo è un limite che Sarri deve imparare a gestire e superare, perchè spesso le partite sono decise dai calciatori che subentrano. Il limite della formula di Sarri è che la sua squadra è sempre uguale e di conseguenza gli avversari prendono le contromisure.

Il calcio deve cambiare e i fondi di investimento presto saranno vietati. Basti pensare che Joao Mario è costato 45 milioni e allo Sporting Lisbona ne sono andati solo 20 milioni. Questo indebita tutte le squadre, perché il club non potrà reinvestire quella somma per intera.

La Juventus rappresenta una delle più grandi multinazionali nel mondo, per cui non si può prendere come riferimento un’azienda che in partenza è più grande della mia.

Mi fido di Ventura, ma non mi fido dei nostri calciatori, credo che la Nazionale italiana sia modesta, per cui ogni partita rappresenta un pericolo. Non credo ci sia il rischio di non qualificaci per i mondiali, ma bisognerà rendere questa nazionale meno modesta”.

Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso

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