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Gds – Napoli, le vie alternative ai gol: già 16 le reti arrivate da difensori e centrocampisti

Li aspettava da qualche settimana, da quando il tridente offensivo aveva smesso di segnare. Cercava gol alternativi, Maurizio Sarri, prodezze che avrebbero potuto ovviare alla crisi d’astinenza delle punte. Ebbene, sono arrivati sabato sera, nel posticipo contro il Torino. Reti pesanti, che hanno riportato il Napoli al primo posto, lì dov’era stato dall’inizio del campionato prima che l’Inter approfittasse di un paio di risultati poco incisivi della capolista per soffiarle il primato in classifica. Adesso, l’allenatore ha rimesso la chiesa al centro del villaggio, con tanti ringraziamenti a chi ha saputo travestirsi da attaccante per sistemare in fretta la pratica Torino. Ci hanno pensato i difensori e i centrocampisti a rimettere a posto le cose. Da Koulibaly, che ha sbloccato la partita, dopo appena 4 minuti, con un colpo di testa da centravanti vero, passando per Zielinski, su verticalizzazione deliziosa di Jorginho, fino ad arrivare al gol scacciacrisi di Marek Hamsik: un insieme micidiale per le ambizioni di Mihajlovic.
PRODEZZE DIVERSE Gol nuovi, dunque, che in qualche modo sono serviti per mascherare l’astinenza di Callejon e Mertens che, ormai, non segnano da sei partite. Un’eternità, soprattutto per il nazionale belga che mai aveva vissuto un periodo così negativo da quando ha cominciato a giocare al centro dell’attacco. Questione mentale, non c’entra nulla la stanchezza fisica, secondo Maurizio Sarri. Resta il fatto che anche a Torino, i due hanno avuto alcune opportunità per realizzare, ma le hanno sprecate per scarsa convinzione. La stessa, invece, che pare abbia ritrovato Marek Hamsik che, dopo un inizio di stagione da dimenticare, proprio contro i granata ha ritrovato il gol al culmine di una prestazione all’altezza delle proprie qualità. Il fatto che il capitano si sia sbloccato è una buona notizia per le aspettative del Napoli, così come il rendimento di Koulibaly che è in continuo crescendo: dalle sue parti non si passa: L’unico che c’è riuscito è stato Gonzalo Higuain con il gol-vittoria realizzato nello scontro diretto, al San Paolo. Al momento, è la migliore espressione di questo Napoli, un vero muro, difficile da abbattere: anticipo e fisicità sono le sue doti migliori. Sono già 3 le reti realizzate in questa prima parte del campionato.
JOLLY ZIELINSKI È il dodicesimo titolare. Nelle ultime tre partite Sarri lo ha utilizzato da esterno sinistro alto, al posto di Lorenzo Insigne. Un inedito, almeno a Napoli perché, tatticamente, è considerato l’alternativa a Hamsik. Ha qualità incredibili, Zielinski, che gli permettono di essere duttile, di ricoprire qualsiasi ruolo dalla metà campo in su.In 17 giornate ha realizzato 4 reti, due delle quali da subentrato. Tra le sue qualità c’è anche il tiro da fuori: merce rara per questo Napoli che non ha tiratori dalla distanza. Domani, in coppa Italia, contro l’Udinese, Sarri potrebbe riportarlo a centrocampo se dovesse decidere di puntare su Insigne dal primo minuto. Qualcosa più che un’eventualità considerato che l’attaccante è ritornato in campo a Torino, negli ultimi 25 minuti dimostrando di essere in un discreto stato di forma.

Fonte, Gazzetta dello Sport

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