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I segreti tattici della Juve, ma Dybala?

Massimiliano Allegri in questa stagione sta variando spesso la formazione titolare della Juventus, adattandola alle caratteristiche degli avversari. Un modo per sfruttare e valorizzare al meglio la profondità della rosa bianconera. Nelle ultime settimane l’allenatore ha optato sempre per un centrocampo a tre, ma il modo di attaccare e di difendere è sempre variato a seconda degli interpreti utilizzati da Allegri.

A Napoli con Dybala

Nella sfida vinta a Napoli 1-0 lo scorso primo dicembre Allegri aveva optato per Douglas Costa e Dybala a supporto di Higuain, per sfruttare al meglio gli spazi dopo la prima pressione degli avversari. In fase difensiva il centrocampo diventava una linea a quattro, per costringere il Napoli a giocare sugli esterni e renderlo di fatto innocuo.

L’importanza di Cuadrado e Mandzukic

Nel pareggio 0-0 contro l’Inter del 9 dicembre e nella vittoria 1-0 contro la Roma dello scorso sabato Allegri ha schierato Cuadrado e Mandzukic ai lati di Higuain. La grande qualità al cross del colombiano permette di sfruttare le caratteristiche aeree del Pipita sul primo palo e di SuperMario sul secondo. In fase difensiva il croato diventa il quinto di centrocampo a sinistra, un compito tattico che difficilmente Dybala potrebbe assolvere.

Soluzioni per il futuro, con Dybala?

Come detto le scelte di Allegri sono sempre dettate da esigenze tattiche diverse, in base alle caratteristiche dell’avversario di turno. Ora il compito dell’allenatore bianconero è quello di cercare nuove soluzioni che rendano di nuovo Dybala un punto fermo della Juve, e non un’alternativa sacrificata spesso in nome della tattica, come dimostrano le ultime tre panchine consecutive in campionato dell’argentino.

Fonte: SkySport

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