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Conte risponde a Mou: “Soffre di demenza senile”

Scatenato, Antonio Conte, nella conferenza stampa che precede il prossimo impegno del Chelsea, che giocherà il turno di FA Cup in casa del Norwich. L’allenatore ha risposto alle affermazioni di Josè Mourinho che aveva detto “solo perché non mi agito come un pagliaccio in panchina non vuol dire che ho perso la passione”. Questa la risposta di Conte: “Credo che dovrebbe guardare com’era in passato, perché penso che avrebbe parlato di sé. Forse qualche volta penso che qualcuno dimentichi ciò che si dice in passato e come ci si comportava e penso si tratti – non mi viene il nome – di demenza senile, quando si scordano facilmente le cose passate”.

Parole dure anche per Wenger

Conte ha avuto parole poco dolci anche per Arsène Wenger, allenatore dell’Arsenal, che nell’ultima sfida contro i Blues, terminata 2-2, ha agguantato il pareggio nei secondi finali. “Se rivedesse la partita, capirebbe quanto sia stato fortunato durante la sfida per le decisioni dell’arbitro. In generale penso che sia strano parlare dei miei giocatori perché non mi piace parlare né di altri allenatori né di altri calciatori. Penso che sia una forma di rispetto che si debba avere e ripeto che a volte, per esempio, Wenger dimentica che nelle ultime partite abbiamo finito in dieci, come quando hanno vinto l’FA Cup e il Community Shield e penso che le decisioni anche in quel caso siano state un po’ particolari. Ma non voglio parlare di questo, anche se potremmo discuterne per un mese: dobbiamo rispettare le decisioni prese. Anche Wenger cerca di allenare come fa qualcun altro e non penso sia una cosa positiva: le decisioni vanno accettate. E’ una persona matura, di esperienza, un vincente e deve continuare a fare ciò che faceva in passato. C’è una persona che continua a guardare qui – ha concluso riferendosi a Mourinho – eppure se n’è andato un po’ di tempo fa”.

Fonte: Sky

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