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Zidane come Zeman: gradoni al Bernabeu

Un 31 dicembre di fatica per il Real Madrid. Dimenticato Valdebebas, storico centro sportivo del club merengue, la squadra si è spostata al Bernabeu per l’ultimo allenamento del 2017. Una seduta diversa dal solito, soprattutto differente da quelle a cui i giocatori Blancos sono stati abituati nelle ultime stagioni. Per la prima volta nella gestione Zidane, infatti, la squadra ha svolto un allenamento interamente di potenziamento, sui fatidici gradoni che tanto hanno reso celebre Zeman. Come documentato dal quotidiano Marca, Ronaldo e compagni hanno per una mattinata tolto le scarpe con i tacchetti per indossare quelle da ginnastica, utili a faticare sulle ripide scalinate del grandissimo stadio della Capitale spagnola.

Dietro i gradoni una mente… italiana

Un’idea, quella dei gradoni, nata dal colloquio tra Zinedine Zidane e il suo preparatore atletico del Real Madrid, l’italianissimo Antonio Pintus. Una seduta alternativa e assolutamente nuova per l’ambiente madrileno, con una valenza duplice: da una parte c’è infatti l’utilità di un esercizio fisico così provante, di potenza e resistenza, dall’altra il trasversale e metaforico messaggio dell’ascesa. Gli ordini di Zizou, in breve: ogni componente della squadra ha dovuto affrontare al proprio ritmo un percorso prestabilito in salita, dalla tribune autorità fino all’ultima fila del quarto anello.  La differenza tra i più veloci (Dani Carvajal e Marcos Llorente) e i più lenti del gruppo è stata di oltre 5 minuti.

Sulle orme di Rocky  

La risalita del Bernabeu da parte dei giocatori del Real Madrid ricorda sì l’esercizio che ha reso famoso Zdenek Zeman, ma anche le storiche immagini del film Rocky. La corsa sulle scale evoca infatti il leggendario pugile di Philadelphia, interpretato nella pellicola da Sylvester Stallone, protagonista del celebre allenamento nella città della Pennsylvania. Una curiosità che risale al 2011: il Real Madrid in quell’anno disputò un’amichevole proprio a Philly contro gli Union Philadelphia e alcuni dei giocatori risalirono proprio quella famosa scalinata per essere immortalati accanto alla statua di Rocky Balboa. Tra coloro i quali facevano parte di quel gruppo (composto anche da Arbeloa, Albiol, Kakà e Xabi Alonso) è presente oggi nella rosa merengue solo Sergio Ramos.

Fonte: Sky

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