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Record e imprese: quante curiosità dalla Serie A

Due gol da calcio d’angolo in pochi minuti, un evento inedito nella storia della Serie A. L’ultimo incrocio tra Bologna e Fiorentina, archiviato all’intervallo con il doppio “gol olimpico” di Veretout e Pulgar nell’arco di 3’, scrive un nuovo capitolo tra i record indimenticabili del campionato italiano. L’arte di segnare direttamente dalla bandierina celebra quindi per due volte un gesto tecnico eccezionale, prodezza che alle nostre latitudini vanta un maestro come Massimo Palanca seguito dai mancini diabolici di Maradona e Mihajlovic, Recoba e Diamanti senza dimenticare il destro vellutato di Roberto Baggio e del Papu Gomez. Magie da corner e non solo tra le pagine più curiose negli almanacchi del nostro torneo.

Specialisti da fermo, rigori e dolori

Oltre all’eccezionalità del pomeriggio al Dall’Ara, la stagione in corso ha già celebrato l’exploit di Simone Verdi in occasione della sfida al Crotone lo scorso 4 novembre: punizione vincente calciata con il sinistro, poi il bis con l’altro piede nel nome di un raro ambidestrismo nel pallone. Due calci piazzati a bersaglio in 90’ come accadde a Wesley Sneijder ai tempi dell’Inter: chi ricorda il 4-3 nerazzurro ai danni del Siena nell’anno del Triplete? A giro dal limite e di potenza dai 25 metri, solo una formalità per l’olandese intoccabile nella squadra di Mourinho. Meglio di Verdi e Sneijder, tuttavia, c’è solo Sinisa Mihajlovic: tre i gol direttamente su punizione siglati dall’ex difensore serbo il 13 dicembre 1998 in Lazio-Sampdoria. Si tratta di un record in una singola partita detenuto dal massimo esecutore in materia (28 gol) in partnership con Andrea Pirlo. E dopo quel 5-2 da incubo per il portiere Ferron, chi pagò per tutti fu l’esonerato Spalletti all’epoca allenatore blucerchiato.

Fonte: SkySport

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