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Juve-Atalanta, le ultime: dubbio Higuain-Mandzukic

Ancora poche ore, a disposizione di Massimiliano Allegri, per studiare l’undici da schierare domani contro l’Atalanta. Partita di importanza fondamentale, per la Juventus, perché in caso di vittoria potrebbe allungare a +4 sul Napoli. La gara contro i bergamaschi era originariamente in programma per il 25 febbraio, ma la violenta nevicata che ha colpito Torino aveva convinto capitani, dirigenti e squadra arbitrale ad optare per il rinvio. I bianconeri si troveranno di fronte un’altra Atalanta, rispetto a quella che avrebbero affrontato in un primo momento: Gasperini, infatti, aveva scelto un forte turnover, dopo le fatiche in Europa League. Allo stesso modo anche Allegri opererà diversi cambi rispetto alla formazione che sarebbe dovuta scendere in campo allora. Per domani, l’allenatore riproporrà il 4-3-2-1 che sta facendo le fortune della sua Juve, con Buffon tra i pali e una linea a quattro composta da De Sciglio, Benatia, Chiellini e Asamoah, in vantaggio rispetto ad un Alex Sandro non al meglio dal punto di vista atletico. A centrocampo, la linea a tre sarà la migliore possibile, con Khedira, Pjanic e Matuidi. In attacco, sicuro l’impiego di Dybala e Douglas Costa, ma resta un ballottaggio per il ruolo di centravanti. Il dubbio è tra Higuain, che ha riportato una contusione nella gara con l’Udinese (proprio nel fallo che ha poi generato la punizione trasformata da Dybala), e Mandzukic, pronto a rientrare dall’infortunio.

Tutta un’altra Juve

Rispetto al 25 febbraio, è una Juve abbastanza diversa quella che si prepara a scendere in campo domani. Il modulo scelto era un più canonico 4-3-3, con Alex Sandro riproposto esterno alto dopo il gol decisivo nel derby. A completare il tridente, c’erano Mandzukic al centro e Douglas Costa a destra. A centrocampo era assente Khedira, sostituito da Marchisio, mentre il settore di destra della difesa era composto da Lichtsteiner e Rugani.

Out Caldara

Dopo il successo conquistato in extremis sul Bologna, Gian Piero Gasperini ha diversi  dubbi da sciogliere in vista della sfida di domani. Con ogni probabilità non sarà della partita Mattia Caldara, difensore di proprietà proprio della Juventus, che non ha ancora risolto i problemi alla schiena. In settimana, infatti, il giocatore si è allenato a parte ma non ha ancora ritrovato la condizione; al suo posto è pronto Palomino, che comporrà la linea difensiva a tre insieme a Toloi e Masiello. A centrocampo, confermati in mezzo De Roon e Freueler, insieme a Castagne largo a destra. Incerta la presenza di Leonardo Spinazzola, con l’allenatore che valuterà soltanto nelle prossime ore se impiegarlo o meno. In avanti Cristante agirà sulla trequarti, mentre è per i due posti davanti che Gasperini non ha ancora fatto delle scelte. Col Bologna erano partiti dal primo minuto Gomez e Petagna, entrambi poi sostituiti intorno all’ora di gioco da Ilicic e Cornelius. Soltanto al termine della rifinitura, dunque, verranno svolte le ultime valutazioni, che permetteranno all’allenatore di scegliere quello che sarà l’undici da far scendere in campo all’Allianz Stadium.

De Roon baluardo

Gli unici che rispetto all’Atalanta del 25 febbraio dovrebbero essere riproposti anche domani sono Toloi, Palomino, Castagne e De Roon. Il centrocampista olandese, peraltro, ha deciso l’ultimo turno di campionato con il suo destro preciso che ha dato la vittoria ai bergamaschi al Dall’Ara. Durante la partita, il giocatore si era procurato una ferita alla testa, in seguito ad uno scontro di gioco. Insomma, una risorsa inesauribile, nel centrocampo ideato da Gasperini.

Fonte: SkySport

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