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Spalletti e i nuovi titolarissimi: Brozovic chiave

Una nuova quadratura e Brozovic fondamentale

Ma quali sono i cambiamenti che hanno portato a quest’inversione di rotta? Già a inizio stagione, quando i nerazzurri subivano pochi gol ed erano in lotta per il primo posto, Luciano Spalletti aveva trovato il suo assetto ideale. Con quel 4-2-3-1 molto solido, con Matias Vecino e Roberto Gagliardini a fare da schermo davanti alla difesa e con Borja Valero trequartista capace anche di dare equilibrio. Immediato l’impiego dei due centrocampisti arrivati dalla Fiorentina, che si sono subito imposti a buoni livelli. Poi, anche in loro, c’è stato un calo, che ha convinto Luciano Spalletti a cambiare più volte gli uomini nel suo 4-2-3-1. Tanti esperimenti, fino al nuovo assetto che ha portato l’Inter a ottenere questi 11 punti in cinque partite senza aver subito neanche un gol. A centrocampo, l’unica presenza confermata rispetto all’inizio, è quella di Roberto Gagliardini. Per Matias Vecino e Borja Valero, da un po’ di tempo, c’è la panchina. Al fianco dell’ex calciatore dell’Atalanta c’è Marcelo Brozovic e sulla trequarti Rafinha, arrivato a gennaio dal Barcellona. Sono loro il segreto del cambio di rotta nerazzurro, centrocampisti capaci di supportare la manovra offensiva con buone qualità ma anche di dare equilibrio alla squadra. E non è un caso che, con la loro presenza, si sia ritrovato anche Perisic, sia sotto l’aspetto del gioco che realizzativo (due gol nelle ultime tre partite contro Sampdoria ed Hellas Verona e anche tre assist forniti in queste due gare). E pensare che Marcelo Brozovic, durante il mercato di gennaio, è stato anche vicino alla cessione al Siviglia. Poi la permanenza in nerazzurro e ora, dopo una prima fase di stagione vissuta tra campo e panchina, il ruolo di titolare fisso. In una veste del tutto nuova, quasi regista a tutto campo della nuova Inter. In molte situazioni arretra tantissimo per impostare il gioco, con Rafinha in linea con Gagliardini a formare un vero e proprio triangolo di centrocampo. Il croato recita, in questo caso, il ruolo di playmaker basso, per dare qualità alla manovra. Ma Brozovic nasce calciatore offensivo e allora Spalletti gli permette anche di dare sfogo al suo estro, con assist illuminanti come quello per Perisic contro il Chievo. E non è un caso che il croato abbia finalmente ritrovato quella continuità che gli mancava da tempo, grazie all’intuizione di Spalletti che gli ha consegnato le chiavi del centrocampo da almeno un mese.

Fonte: SkySport

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