ALTRI SPORT & VARIELE ALTRE DI A

Fischi, polemiche, assist: la partita di Insigne

Dopo il pareggio col Sassuolo, il rischio di scivolare a -7 dalla Juventus è stata una Spada di Damocle sospesa sulle teste dei 45 mila di Fuorigrotta dal rigore 73′ minuto, il momento del gol di Stepinski. Prima il quasi napoletano Sorrentino che para un rigore al top player del Napoli (Mertens), poi il polacco del Chievo che fa 0-1 e sembra assumere le sembianze di un killer. Un incubo per i tifosi del Napoli, contrariati dalla prestazione di squadra e soprattutto da quella di Lorenzo Insigne. Da idolo a bersaglio dei tifosi, tra fischi e risposte. Nei gesti (non belli), ma soprattutto nelle giocate per lui. Perché quella palla all’altro polacco, quello azzurro col 99 sulle spalle, è un colpo di genio e di tecnica fuori dal normale. Perché quel segno fatto alla tribuna (“state zitti”) è nervosismo, grinta, voglia e attaccamento. Fame di vincere, desiderio di lottare per lo Scudetto. L’obiettivo di una vita, con quel patto da far diventare realtà. Ancora a -4 dai super campioni della Juventus, a 76 giornate dalla fine e con uno scontro diretto ancora da giocare. E provare a vincere, fuori casa, in quello Stadium inespugnato. Dove al Napoli servirà essere un tutt’uno coi propri tifosi, anche se prima di quella partita c’è la trasferta di San Siro col Milan. Per poi tornare a casa, a ricucire un rapporto teso tra Lorenzo Insigne e una tifoseria che può ancora sognare lo Scudetto. Anche grazie alla partita dello stesso Insigne, tra fischi, polemiche, gestacci e un assist al bacio ad Arek Milik.

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui