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Dov’erano nel ’96 i rivali in panchina di Wenger?

L’addio di Wenger all’Arsenal è destinato a lasciare un grande vuoto nella prossima stagione. Nel corso degli anni infatti l’allenatore francese, oltre ad accumulare un numero importante di trofei, ha creato una serie di rivalità con i “nemici” in panchina della Premier League e non solo. Una delle più sanguinose, in termini sportivi s’intende, è quella prodotta nelle ultime stagioni con José Mourinho. Dal 2016-17 in Inghilterra è approdato anche Pep Guardiola, un cultore del bel gioco così come è stato Wenger in tutta la sua carriera, tanto da essere alcune volte criticato per aver preferito l’estetica a un certo pragmatismo vincente. In Europa invece il manager dei Gunners non è mai riuscito a imporsi fino in fondo, raggiungendo il massimo traguardo con la finale di Champions, persa contro il Barça. Al contrario un cammino da predestinato fuori dai propri confini l’ha avuto fin dal suo debutto in panchina Zinedine Zidane, in grado già di portare a casa due Coppe dalle grandi orecchie a soli 45 anni. L’incognita ora è sapere chi prenderà il posto di Wenger alla guida dell’Arsenal. Uno dei nomi più gettonati e accostati alla panchina londinese è quello di Max Allegri, dal 2014 alla Juventus e all’inseguimento del 7° scudetto consecutivo, il quarto personale. Quattro diverse personalità che nell’ultimo decennio si sono ritagliati il proprio spazio nel quadro tra gli allenatori più vincenti al mondo. Quattro uomini che non sedevano su nessuna panchina nel settembre 1996, quando Wenger fu annunciato come nuovo mister dell’Arsenal. Quattro storie che si intrecciano tra loro a doppio filo.

Fonte: Sky

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