COPERTINAIL DOMANDONEIN EVIDENZA

IL DOMANDONE – Campionato Napoli, un voto all’allenatore, uno alla squadra e alla società

Michele PLASTINO (Teleroma 56) – Allenatore 8 squadra 7 società 7. Allenatore per me 10 come addestramento .Si riduce a 8 per sua stessa ammissione sul non aver trovato la giusta psicologia in…albergo,è per una comunicazione brusca..La squadra da 9 a 7 proprio per i limiti psicologici e mancanza di leader. Società 7 perché comunque il Napoli è ormai stabile nella elite ma poteva fare di più.

Roberto BECCANTINI (La Stampa) – Voto all’allenatore: 8. Maurizio Sarri ha costruito un piccolo gioiello, deve solo gestire meglio le rotazioni e il «fuori campo», dove anche quando ha ragione il vittismo lo spinge spesso dalla parte del torto.

Voto alla squadra: 8. Record storico di punti, massima adesione al progetto tecnico-tattico di Sarri. E chissà cosa sarebbe successo senza gli infortuni a Ghoulam e Milik.

Voto alla società: 7. Mazzarri-Benitez-Sarri, Cavani-Higuain-Mertens: la continuità nella diversità. E sempre ad alto livello. I mecenati non esistono più, De Laurentiis è uno che fa di conto e quando sogna, sogna a occhi aperti. Due soli appunti: 1) la storia dei diritti d’immagine o «contratti aziendali». I rifiuti non sono un’esclusiva del Napoli, ma cominciano a essere troppi. Ci lavori su. 2) l’alibismo che, con le sue rozze uscite, talvolta fornisce ai giocatori, all’ambiente.

Gianfranco LUCARIELLO (LEGGO) – Tra pregi e qualche difetto (nessun tecnico è perfetto al cento per cento) all’allenatore e alla squadra il massimo possibile dei voti, un nove pieno.

Alla società che ha costruito questo bel giocattolo 7,5. Zero però per il mercato di gennaio: poteva e doveva fare qualcosa di importante. Invece nulla.

Umberto CHIARIELLO (Canale 21) – Campionato storico, quindi 8. Sarri valore in più quindi 9. Squadra da 8 come il campionato. Società da 7,5 per il mancato mercato di gennaio e la poca presenza nel Palazzo. Ma senza società tutto il resto non esisterebbe. Zero spaccato ai Poteri Forti.

Paolo DEL GENIO (TCS) – 10 a tutti perchè nonostante qualche errore e qualche limite in un campionato regolare avrebbero vinto lo scudetto.

Michele Sibilla (Radio Punto Zero) – Sarri 9: a prescindere da qualche scelta e da qualche “non scelta”, è l’unico vero vincitore in casa Napoli. Si conferma allenatore di primissimo livello e soprattutto, il vero leader del gruppo. L’attestato di stima e affetto del pubblico azzurro, nella partita con il Torino, è la sintesi di un amore che durerà per sempre anche se le strade dovessero separarsi, come sembra sempre più probabile dopo le ultime dichiarazioni.

Squadra 8: un punto in meno rispetto a Sarri ma solo per il crollo, umano ma inspiegabile con la Fiorentina, dopo i disastri arbitrali di Inter-Juventus. Una squadra che stringe un patto per vincere lo scudetto deve avere soprattutto una tenuta mentale ermetica ed impermeabile a tutte le sollecitazioni e provocazioni che era più che normale attendersi. Stagione comunque da incorniciare e peccato già perdonato, anche se il futuro, come cantava Ruggeri, resta “un’ipotesi”.

Società 7: troppo grave l’inerzia sul mercato a gennaio, dopo gli azzardi (pochi) estivi. De Laurentiis potrà sempre ribattere che Sarri non ha sfruttato al meglio la rosa, ma se si vuole tagliare un traguardo tanto prestigioso quanto atteso e quindi, difficilissimo, bisogna attrezzarsi e non lasciare nulla al caso. Ed invece la società ha perso, forse, l’occasione più grande da quando De Laurentiis è in sella. Peccato davvero perché finora, il lavoro svolto è davvero importante. Ma incompleto.

Lucio PENGUE (Radio KissKiss Napoli) – Tre bei 9. Record di punti della propria storia attraverso un gioco spettacolare e riconoscibile. 27 vittorie in 37 partite sono numeri inconfutabili frutto del lavoro e dell’abnegazione di un gruppo di lavoro che ha superato i propri limiti. Quindi 9 a Sarri, alla squadra ed alla società. Se poi fosse arrivato lo scudetto sarebbe stato 10 pieno…

Anna Maria BUONOCORE (Canale 34) – Sarri 6,5, 10 per il gioco ovviamente ma i limiti di gestione della rosa, la scelta di snobbare le coppe e soprattutto la poco incidenza sul mercato determinano il voto finale. Squadra 10 perché in 13 di più non potevano fare e per la simbiosi con la città. Società non pervenuta sul mercato e soprattutto non pervenuta nei momenti cruciali al fianco della squadra.

Angelo POMPAMEO (SKY 903) – Ho sempre sostenuto che il Napoli è uno. Squadra, Allenatore, Presidente lavorano tutti per rendere sempre piu’ grande questo club. Per cui il mio voto e’ complessivo ed è 9.

Dario DE SIMONE (Radio Traffic) – All’allenatore voto 8,5. È il vero artefice di un miracolo che solo per circostanze casuali non ha portato lo Scudetto. Alla squadra 9: per impegno, sacrificio e simbiosi con i tifosi. Alla società 7: pur avendo fatto bene è la componente su cui si concentrano più dubbi per i mancati rinforzi di gennaio.

Antonio SASSO (Il Roma) – Maurizio Sarri meriterebbe un dieci e lode per il bel gioco che ha espresso il suo Napoli, ma forse la mancata conquista dello scudetto è colpa della sua ostinazione a schierare sempre la stessa formazione. Mi chiedo: ma se il tecnico avesse dato più spazio agli uomini della panchina, il Napoli avrebbe potuto evitare di perdere alcuni punti contro formazioni come il Chievo, il Sassuolo e la Fiorentina?

Alla squadra darei un otto più, cioè un voto che sfiora la perfezione. Grande concentrazione e rispetto dei ruoli, ma colpevole di non aver vinto partite dominate sul campo come contro l’Inter, il Milan e la stessa Juve al San Paolo.

Il voto alla società? Ma quale società. Il Napoli è solo Aurelio de Laurentiis. I suoi collaboratori sono esecutori di ordini e non hanno alcuna autonomia decisionale. Quindi do il voto al presidente: un 8 per aver dato fiducia a Sarri e ai suoi uomini, ma una netta insufficienza per non essere stato al fianco della squadra nei momenti cruciali del campionato.

Liberato FERRARA (Persemprenapoli.it) – Il Napoli al netto del doping arbitrale avrebbe vinto lo scudetto, pur avendo un organico decisamnete inferiore alla Juve. Una squadra che avrebbe potuto fare tranquillamente 96 punti non può che avere un voto altissimo. Innazututto per Sarri cui va almeno 9, per aver saputo ottenere un rendimento dalla squadra che è decisamente superiore alla somma del valore dei singoli calciatori. Voto altissimo anche alla squadra che ha sbagliato un paio di partire, a Verona col Chievo e a Reggio Emilia col Sassuolo. La sconfitta di Firenze non fa testo, perdere con la Roma (immeritatamente) e con la Juve ci può stare. Voto alla squadra 8,5. La società ha la grave colpa di non aver fatto mercato a gennaio, quando c’erano da sostituire per lo meno due giocatori infortunati e che si sapeva sarebbero restati fuori almeno per un paio di mesi. Voto 6-

Antonello GALLO (Telecapri) – Il campionato del Napoli è stato esemplare, lo dicono i risultati, i record. Una stagione quasi irripetibile che per me è iniziata già dalla primavera scorsa. Sarri, un fuoriclasse che ha capito che conta incassare poco per vincere, ma merita 8 e purtroppo non di più. Il suo gioco alla distanza è divenuto ripetitivo e prevedibile e lo spettacolo è garantito solo se sono tutti al massimo. Ha mostrato talento e coraggio, ma anche numerosi difetti comunicativi e gestionali, alcuni dei quali gravi. La squadra merita 10, ci ha creduto sino all’ultimo ed anche quando a corto di fiato ha sfoderato unità e personalità da leader. La società 5…Scarsa gestione del mercato, in chiara discrepanza con scelte tecniche con la scusa di mirare al futuro (remoto?), incapacità o non volontà di fare un minimo salto di qualità per competere con gli uomini adatti. Se le parole fossero divenuti fatti, il Napoli avrebbe vinto persino la Champions’.

Raffaella IULIANO – Sarri 8: è riuscito a creare un gruppo molto solido che ha sposato in pieno la sua filosofia calcistica, è riuscito a tener testa alla Juventus fino a fine campionato, grazie al gioco eccellente del suo Napoli. Peccato per alcune cadute di stile a livello comunicativo e mediatico, peccato per una serie di alibi che avrebbe fatto meglio a non ricercare.

Squadra 9: professionalità, talento, gioco. Difficile imputare qualcosa a questi calciatori che hanno fatto un campionato straordinario, al di sopra delle proprie possibilità. Peccato soltanto per i punti persi con Fiorentina e Torino, altrimenti molto probabilmente il campionato sarebbe finito in maniera diversa.

Società 7: ottima la scelta di rinnovare il contratto a molti dei giocatori in rosa, peccato non aver rafforzato la squadra a gennaio, in seguito agli infortuni di Milik e Ghoulam.

Avrei auspicato una maggiore vicinanza della società alla squadra e all’allenatore, negli ultimi mesi di campionato. Per il resto, onore al merito di chi ha riportato il Napoli a grandi livelli, sperando di riuscire nuovamente a conquistare qualche trofeo.

Luca CIRILLO (AreaNapoli) – 8,5 Sarri, 8,5 squadra… 6 società… Sarri e la squadra stesso voto perché sono entrati in sinergia con la città provando a realizzare il sogno dei tifosi. Qualche limite mentale, ma più di così era difficile fare. Per la società un 6: in avvio 7 per aver consolidato il gruppo aumentando gli ingaggi e rispettando il patto, poi 5 per il mancato mercato a gennaio e la lettura dei momenti sul piano gestionale e dialettico.grave non trovare i sostituti degli infortunati Milik e Ghoulam.

Roberto ESSE (La Gazzetta dei Sapori) – Un campionato bello come quello di quest’anno era da una vita che non lo vivevamo.

Maurizio Sarri merita un nove. Ha fatto il possibile con il gruppo che aveva a disposizione. Se non fosse stato per le sconfitte interne adesso staremmo a parlare di altro. Niente dieci per non aver compreso i malumori dell’albergo di Firenze.

Dieci alla squadra. Il gruppo ha fatto il possibile. Alti e bassi coperti da un gioco fantastico e risultati che hanno fatto sognare fino al brusco risveglio.

Otto alla società. Proprio non vuole saperne di ragionare definitivametne da grande. L’ultimo tassello che ancora manca per un Napoli campione.

Marco ALTORE (Il Roma) – Il campionato del Napoli è stato entusiasmante. Lo dimostra il gioco attenzionato da tutta Europa ed i punti raccolti. Tuttavia non sono mancate battute di arresto evitabili. Aver vinto in casa della Juve e poi essere calati è stato un vero peccato. Il distacco si è ridotto e il Napoli deve riprovarci. Il voto positivo va a tutti: allenatore, squadra e società. Senza dimenticare i tifosi. Un anno a ridosso della Juve non si fa per caso. Ora, come lo scorso anno, devono guardarsi in faccia e capire se continuare insieme. La società deve fare qualche sforzo sul mercato perché giocare ad alti livelli in Italia ed in champions non è semplice.

Alessandro SEPE (AreaNapoli.it) – Sarri 8,5. Si conferma uno dei migliori allenatori al mondo, il Napoli mostra un calcio bello e vincente. Un organico non da Scudetto che è riuscito a trasformare in uno squadrone. Peccato solo per l’Europa.

Squadra 9. Gruppo compatto e professionale che ha dato il massimo fino a sfiorare la grande impresa.

Società 8. De Laurentiis al di là delle critiche ha ormai portato il Napoli nell’elitè del calcio europeo. Al presidente deve essere riconosciuto il giusto merito. Da migliorare la comunicazione con i giornalisti, gli addetti stampa del Napoli dovrebbero fare un salto di qualità nei rapporti con i professionisti del settore.

Marco MARTONE (Scrivonapoli) – Sarri: 7 È l’artefice di una stagione altamente positiva, nella quale il Napoli ha espresso grazie a lui, il miglior calcio d’Italia. Ha il torto di aver creduto poco nelle seconde scelte, trascurando calciatori come Giaccherini, Ounas, Rog, Diaware e Milik (utilizzato col contagocce). La conseguenza è stata lo snervamento, fisico e mentale, degli elementi migliori della formazione titolare.

Squadra 8: Una rosa largamente inferiore a quella di Juve, Roma e forse Inter, ha giocato ad altissimi livelli, dando spesso lezioni di calcio. Peccato che nel momento determinante della stagione si sia lasciata travolgere dal fattore emotivo, subendo il colpo psicologico dei favori arbitrali di cui ha beneficiato la Juve.

Società 6,5: Se il Napoli ha condotto una stagione esaltante il merito è anche di De Laurentiis, artefice delle scelte. L’errore è stato il mancato intervento sul mercato di gennaio e il tempo eccessivo perso dietro le indecisioni di alcuni calciatori, Verdi su tutti.

Vincenzo VITIELLO (EuropaCalcio.it) – Maurizio Sarri: voto 9 Maurizio Sarri è stato l’artefice principale della magnifica stagione del Napoli. Accusato da alcuni di essere troppo integralista, il tecnico toscano ha dovuto fare di ‘’necessità virtu’’. Sarri ha dovuto disputare, quasi tutto il campionato, senza due uomini cardine quali Milik e Ghoulam ed ha sopperito alla mancanza dei due calciatori dotando la compagine azzurra di una notevole chimica di squadra e di un gioco spettacolare oltre che redditizio che ha deliziato i palati fini di tifosi, addetti ai lavori ed osservatori italiani ed europei. I turnover, richiesti da molti, Sarri li ha eseguiti con alcuni giovani che ha inserito gradualmente. Squadra: voto 9 La squadra azzurra, con un organico ristretto, è riuscita a tenere testa ai pluricampioni d’Italia della Juventus fino quasi al termine del torneo. Solo alcuni notevoli errori arbitrali non hanno permesso agli uomini di Sarri di conquistare il tanto agognato titolo tricolore. Società: voto 7 Pur confermando, per stagione in corso, i migliori giocatori in dotazione nella rosa, ancora una volta la squadra azzurra si è presentata ai nastri di partenza come ’’eterna incompiuta’’. De Laurentiis non ha provveduto a dotare il reparto avanzato di una seconda punta centrale, affidandosi in tale ruolo solo ad un Milik proveniente da un grave infortunio subito nello scorso campionato. L’organico aveva bisogno di essere completato anche con qualche terzino in più. Il secondo posto, comunque, premia anche il club nonostante un mercato estivo e quello di gennaio da considerarsi insufficienti.

Carmine MARTINO (Mediaset) – Sarri 9, Squadra 9 e Società 6.

Antonio GIORDANO (Corriere dello Sport) – Do’ 9 a tutti!

Gianluca VIGLIOTTI (Canale 34) – Sarri 8, Squadra 9, Società 6.

Paolo AMALFI (TCS) – Allenatore 7, squadra 7, società 5.

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN.ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu