“Stili di vita corretti per combattere il cancro”. Massimiliano Allegri dà il buon esempio ai ragazzi

ROMA – Non c’è solo lo sport nell’agenda di Massimiliano Allegri. Il tecnico della Juventus è il testimonial del progetto “Allenatore, alleato di salute”, il primo al mondo a coinvolgere la figura del tecnico nel promuovere i corretti stili di vita tra gli adolescenti, promosso dalla Fondazione “Insieme contro il cancro”. La campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovanissimi sulla necessità di crescere in salute, lontano dal fumo, dalla sedentarietà e dal consumo di alcol. Tutti fattori che, come ampiamente dimostrato dalla scienza, sono responsabili dell’insorgenza del 40% dei tumori e di altre malattie.

Gli allenatori, allora, diventano alleati di salute preziosi al fianco dei pediatri, degli oncologi, del Coni e del ministero della Salute che ha affidato il ruolo di ambasciatore di questo progetto a Max Allegri, l’allenatore della Juventus campione d’Italia. Allegri prenderà parte alla conferenza stampa di presentazione che si terrà mercoledì 11 luglio alle 10.00 nella sede del Parlamento Europeo di Bruxelles. L’evento vedrà la partecipazione del presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, del presidente della Fondazione Insieme Contro il Cancro, Francesco Cognetti, e del direttore della Fondazione, Mauro Boldrini.

L’IMPORTANZA DEGLI ALLENATORI PER I RAGAZZI – Un recente sondaggio, svolto su oltre 25mila adolescenti, ha mostrato come l’allenatore rappresenti per gli adolescenti una figura decisiva: ben il 36% dei giovani, infatti, chiede normalmente al proprio coach consigli sul benessere. Seguono nella speciale classifica i genitori (32%), l’insegnante (12%), i parenti più stretti (11%).

Le domande più ricorrenti riguardano i danni del fumo e come smettere di fumare (34%), quale dieta seguire (35%), consigli per smaltire chili di troppo (12%) e informazioni generali sulla salute, come sottoporsi ai regimi vaccinali consigliati (20%). Quesiti rilevanti anche perchè come è stato ampiamente dimostrato è nell’età dell’adolescenza che si indirizzano gli stili di vita che i ragazzi seguiranno anche negli anni successivi.

L’importante è che l’allenatore sia pronto a rispondere a queste domande e addirittura a proporle fra un allenamento e l’altro. Il tutto, senza sostituirsi ad altre figure istituzionali che ruotano intorno ai ragazzi, ma diventando uno degli attori che può favorire una corretta diffusione di informazioni, indispensabili per mantenersi in salute.

Fonte: Repubblica.it

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