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Tattoo su Instagram: nei guai calciatore Iran

Braccia piene di tatuaggi postate in bella mostra sul proprio profilo Instagram, oltre ad altre foto ritenute ‘poco decorose’ dalla Federazione iraniana: sono queste le ‘accuse’ dalle quali Ashkan Dejagah  –  calciatore iraniano classe 1986 con cittadinanza tedesca che milita nel Tractor Sazi FC, Persian Gulf Pro League – è chiamato a difendersi davanti al Comitato Etico della Federazione iraniana. In Iran nessuna legge proibisce espressamente i tatuaggi, ma negli ultimi anni la Federazione iraniana ha più volte lanciato diversi appelli ai giocatori contro i tattoo, visti come un segno di poca professionalità oltre che segnale di  occidentalizzazione. Ed ecco allora che – come riportato dalla testata tedesca Deutsche Welle – Ashkan Dejagah è stato convocato dal Comitato Etico della Federazione iraniana che ha attentamente attenzionato il suo profilo Instagram, trovando tre le altre alcune foto in cui la moglie del 32enne calciatore non indossa l’hijab, obbligatorio secondo le leggi del Paese.

Tatuaggi coperti in campo, ma non su Instagram

Guai in vista dunque per Ashkan Dejagah, duttile centrocampista classe 1986 che ha indossato le maglie delle Nazionali giovanili tedesche (20 presenze solo in Under 21) prima di rispondere nel 2012 alla chiamata della Nazionale maggiore dell’Iran, con cui fino a oggi è sceso in campo 45 volte. C’è da sottolineare come il calciatore (ex Wolfsburg, Fulham e Nottingham Forest) durante le apparizioni in campo con la sua Nazionale abbia sempre coperto i tatuaggi presenti sulle sue braccia con del nastro oppure indossando maglie a maniche lunghe. Cosa che invece non ha fatto per le foto pubblicate sul suo profilo Instagram, scatenando così la reazione della Federazione iraniana.

Fonte: Sky

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