
Bisognerà attendere i prossimi appuntamenti per capire se in casa Mercedes i problemi alle gomme siano stati definitivamente risolti. Una prima prova molto interessante l’avremo già a Sochi dove, nella scorsa stagione, Mercedes ha sofferto parecchio nonostante la vittoria ottenuta da Bottas.
Cosa è successo alla Ferrari?
Difficile spiegare quanto successo alla Rossa in questo fine settimana. Era arrivata a Singapore come favorita e lo aveva confermato anche durante le libere, al venerdì con Raikkonen e in FP3 con Vettel. In qualifica, quando la temperatura della pista è diminuita, la monoposto ha perso performance come se non riuscisse a sfruttare gli pneumatici nella giusta finestra di funzionamento. È probabile che sia successo quello che abbiamo già visto in Spagna dove la SF71H per un assetto errato non è riuscita a sfruttare le gomme e questo fattore lo ha pagato in negativo specialmente nelle qualifiche.
La prestazione in gara è figlia delle qualifiche e abbiamo visto più volte in questo 2018 quanto sia più facile gestire e sfruttare al meglio le coperture quando sei in testa alla gara mentre, se sei nel traffico, il più delle volte vai in difficoltà. In Ferrari dovranno analizzare con attenzione tutti i dati per cercare di capire i motivi di questa prestazione opaca in modo da arrivare a Sochi molto preparati ed evitare qualsiasi errore di setup. Il mondiale è ormai in salita e proprio per questo in Ferrari dovranno cercare di andare oltre la perfezione per mettere pressione ad Hamilton e alla Mercedes.
La strategia Ferrari con Vettel è stata sbagliata?
Per chi scrive non credo che il tentativo fatto dalla Ferrari sia da considerare come un errore clamoroso. La Scuderia di Maranello era chiamata a vincere e il tentativo fatto, seppur difficile, andava in questa direzione. Hanno deciso di rischiare di perdere 3 punti per cercare di portarne a casa 14 in più.
Si possono però comprendere le ragioni delle critiche alla condotta di gara della Ferrari in quanto, gli ingegneri, si dovevano rendere conto che non avevano la velocità per insidiare Hamilton e la sua Mercedes e dovevano impostare la corsa su Verstappen cercando di limitare i danni nella classifica mondiale.
Dopo un ottimo primo giro, dove Vettel era riuscito a scavalcare Verstappen, si è cercato mediante un pit stop anticipato di mettere pressione ad Hamilton e cercare, grazie ad un undercut, di scavalcarlo. Undercut che non aveva possibilità di riuscita perché, il pilota inglese della Mercedes, come potete osservare dal grafico in basso, nella prima parte di gara aveva corso sotto ritmo per risparmiare benzina e per preservare le gomme. Nel momento del pit stop della Ferrari, Hamilton, ha aumentato sensibilmente il ritmo difendendo senza nessun problema la posizione visto che la sua Mercedes con HyperSoft usate era più veloce della Ferrari con UltraSoft nuove.
Così facendo la Ferrari ha perso la posizione anche nei confronti di Verstappen che, rimanendo in pista, è riuscito ad ottenere un overcut nei confronti della Rossa. Il “muretto” di Maranello si può criticare più per il momento in cui ha scelto di effettuare la sosta che per aver optato per le UltraSoft. Il giro in cui effettuare il pit è stato errato in quanto non era stata aperta la giusta finestra nei confronti di Perez. Vettel, in questo modo, non è riuscito a sfruttare il massimo potenziale delle gomme nuove in quanto rallentato dal messicano e questo ha vanificato il tentativo già molto difficile di riuscire a portare a termine l’undercut.
Fonte: Sky