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Serie A, le migliori giocate 5^ giornata

David Hancko, uno dei tanti acquisti hipster della Fiorentina, ha fatto sabato il suo esordio in Serie A con la maglia viola. Hancko è uno dei nomi di cui si è parlato di meno quest’estate, ma gli intenditori di calcio est europeo riponevano grandi speranze in quello che in Slovacchia, comunque, viene definito il nuovo Maldini. I 44 minuti giocati contro la squadra di Semplici hanno, se possibile, gonfiato ancora di più l’hype, che è a un passo dal diventare mainstream.

Hancko è entrato all’inizio del secondo tempo al posto di Biraghi, che aveva molto sofferto contro Lazzari sull’esterno sinistro rimediando anche un’ammonizione pericolosa. Il centrale slovacco, schierato da terzino sinistro (una posizione che comunque ha occupato anche in patria), ha subito riparato la falla creata dall’esterno italiano, con una prestazione difensiva impeccabile e una sfrontatezza nel tentare giocate complesse sorprendente per un giocatore che non aveva mai messo un piede fuori dalla Slovacchia (ma comunque tipica di chi si fa il doppio taglio).

Il momento di maggiore luccicanza, in una partita piena di promettenti interventi difensivi in uno contro uno, l’ha raggiunto quando si è associato con Chiesa, che per adesso rimane l’ago della bilancia della pericolosità della squadra di Pioli. L’esterno italiano ha chiuso un triangolo sulla trequarti partito da una rimessa laterale sull’esterno sinistro che sembrava non dovesse portare a nulla, restituendogli palla con la punta, nell’unico spazio disponibile lasciato dal raddoppio della SPAL. Hancko ha ricevuto con la faccia verso il muro della linea di fondo, chiuso da dietro da Missiroli, in una di quelle situazioni in cui di solito si va a difendere la palla con il corpo alla bandierina. E invece ha giocato di prima, come quasi tutti i palloni di questa sua prima partita in Serie A, e con il tacco, per servire Chiesa in diagonale dentro l’area, ripiegando l’azione della Fiorentina con un nuovo triangolo, come se fosse un origami.

La semplicità con cui Hancko ha eseguito giocate di questo tipo, certo, derivava anche dalla situazione di tranquillità dettata dal risultato, con la Fiorentina in vantaggio per 3-0 per quasi tutto il secondo tempo. Ci sono tutti i presupposti, insomma, perché Hancko ci deluda. Ma è quello che conta davvero di fronte alla bellezza minimale di questo colpo di tacco?

Medeiros gioca sulle punte

Fonte: SkySport

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