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F1 – Vettel, secondo non basta: “Mi sento svuotato”

Un’ottima prova in Messico, chiusa con il secondo posto. Ma a fine GP i pensieri di Sebastian Vettel sono inevitabilmente focalizzati sulla stagione cambiata e finita nelle mani di Lewis Hamilton, con cui il ferrarista si è complimentato nell’immediato post gara: Non è possibile prepararsi a perdere il titolo, sono deluso, maoggi non è il mio giorno. Oggi è il giorno di Lewis, è stato più forte di me, più forte di noi”. L’andamento della stagione per Seb ha ricalcato un po’ quella del 2017, con l’oboiettivo Mondiale sfumato dopo la sosta estiva (si parlò di mal d’Asia della Rossa) e con il trionfo di Hamilton sempre in Messico. “Non mi piace perdere, non sono qui per perdere. Non lo so, oggi sono svuotato. Non so che dire. Quest’anno è stato difficile per noi, anche per me. Diverso dall’anno scorso, ma penso che abbiamo tanto da migliorare per il futuro. Adesso sono vuoto dentro, ma ringrazio tutta la squadra, i tifosi, gli uomini a Maranello. Promettere qualcosa è sempre difficile, ma posso promettere che andrò sempre al 100% e farò il massimo che posso”.

Ma non è ancora finita

Due gare al termine del Mondiale e un obiettivo ancora possibile: il titolo Costruttori. “Per noi e per me è importante – ha detto Vettel in proposito – ora è difficile per me rispondere, ma sì, in queste due ultime gare posso ancora guidare la Ferrari, la macchina dei miei sogni e proveremo in tutti i modi a finire davanti alla Mercedes nel mondiale Costruttori”.

Fonte: Sky

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