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Klopp, show con il traduttore: “Che voce erotica!”

Giocarsi tutto, o quasi, in 90’. Questo è il destino di Liverpool e Psg, che si sfideranno al Parco dei Principi in cerca di un posto ai prossimi ottavi di finale di Champions League. Spettatore interessato il Napoli che, in caso di successo contro la Stella Rossa, potrebbe già festeggiare la qualificazione alla fase successiva della competizione. A patto che gli inglesi, però, riescano a battere o a fermare sul pareggio Mbappè e compagni, che a quel punto sarebbero già costretti a salutare il torneo. Insomma, a Parigi sarà una notte vietata ai deboli di cuore. E per i Reds la speranza è quella di imitare l’ottimo percorso fatto, fin qui, in Premier. Tredici giornate e zero sconfitte, con i ko contro Napoli e Stella Rossa a complicare però il percorso europeo.

Klopp e lo show con la voce del traduttore

Beh, dover dire addio alla Champions già ai gironi sarebbe un notevole passo indietro per chi, solo un anno fa, ha giocato una finale. Per questo c’è tensione anche fra gli inglesi. In tutti, eccezione fatta per Jurgen Klopp. Già, l’allenatore tedesco ha dato spettacolo nella consueta conferenza stampa della vigilia. Colpa del… traduttore. Sì, perché la voce dell’uomo che risuonava dall’auricolare ha colpito Klopp per la sua forza, per la sua decisione, per il suo suono: “Congratulazioni, che voce erotica – ha commentato fra le risate generali dei giornalisti presenti – Wow! Di nuovo per favore!”. Sorriso a 32 denti, nonostante fra qualche ora il suo Liverpool vada a giocarsi la partita più importante della stagione. Un ottimo allenatore, ma anche grande uomo di spettacolo. Insomma, quando c’è la possibilità di far ridere qualcuno, Jurgen non si tira mai indietro. Soprattutto in occasione delle conferenze stampa pre-Champions, dove i traduttori – sia fisici che tramite auricolare – risultano essere i bersagli principali: “Il Psg è molto forte sia davanti che in difesa – ha commentato poi con il volto un po’ più serio – oltre agli attaccanti hanno anche un giocatore eccezionale come Rabiot. E uno come Verratti, l’oggetto del desiderio del mondo intero solo due anni fa. Impossibile ignorarlo. Se non saremo al top, non avremo alcuna possibilità. Contro di loro bisogna sempre giocare a calcio, altrimenti non c’è verso di liberarsi dalla pressione. Sarà necessario controllare il gioco”.
 

Fonte: SkySport

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