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Gli interventi di Giancarlo Padovan, Manuel Parlato e Ciccio Baiano a Radio Crc

In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Giancarlo Padovan, giornalista di calciomercato.com.: “Il calcio non è un’industria,ma deve esser visto anche come un’attività economica. De Laurentis è un “presidente manager” e dal calcio deriva molto anche del suo sostentamento personale, essendone assorbito quasi completamente. Anche in termini di popolarità e visibilità, il presidente fa di questa sua attività il fulcro centrale. Nelle ultime sessioni di mercato, non ha speso per rinforzare la squadra, avendo pensato che il suo valore fosse adeguato al campionato, ma bisogna ricordare che fino allo scontro diretto nulla è concluso. Il vero problema del Napoli squadra è la troppa distanza dalla sua città. Sarebbe finalmente l’ora di avere un centro sportivo, uno stadio più funzionale e migliore del San Paolo, che ha dei problemi di scomodità e di fatiscenza in alcune zone. Tutto ciò avvicinerebbe la squadra alla città e ai suoi tifosi, creerebbe del consenso, ma di questo De Laurentis se ne frega. Il rapporto con il tifoso viene declassato”.

In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Manuel Parlato, giornalista di Canale 21: “I napoletani, da sempre, sentono l’esigenza di identificarsi in qualcosa o qualcuno. Se lo stadio è vuoto è perché il napoletano non si identifica in nulla. Ritroviamo una città divisa a metà, tra chi approva la politica di De Laurentis e chi si è allontanato. La mancanza di obiettivi è ciò che fa allontanare maggiormente il tifoso dalla propria squadra”.

In diretta a “Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, è intervenuto Ciccio Baiano, ex calciatore: “Ancelotti preparerà la partita come ha sempre fatto, con tanto possesso palla. Un gioco che non può essere cambiato. La Fiorentina, dal canto suo, preparerà la partita come l’ha preparata contro la Roma. Con l’arrivo di Muriel non ha solo una freccia da lanciare, ma ben due. La Fiorentina ha una grande fiducia, ma dall’altra parte il Napoli è una grande squadra e cercherà di vincere la partita. Con la perdita di Hamsik, la squadra perde un giocatore importante sia nello spogliatoio che in campo. Nonostante ciò, se il giocatore avesse avuto la volontà di restare al Napoli, non avrebbe accettato le lusinghe. Negli ultimi anni non era un titolare inamovibile, era spesso sostituito, quindi, probabilmente, si era reso conto che il suo tempo al Napoli era finito”.

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