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EDITORIALE – Sarri vs Ancelotti, numeri a confronto

Si sa, nel calcio prima o poi è tempo di fare bilanci, e anche se la stagione non è giunta ancora al termine riteniamo giusto fare il punto della situazione. Facciamo una premessa, Carlo Ancelotti, allenatore con un curriculum invidiabile, è stato acquistato dal Napoli per sostituire Sarri e provare a migliorare da subito i risultati ottenuti dal tecnico toscano, accusato di non aver vinto nulla soprattutto perchè incapace di sfruttare a dovere il potenziale di tutta la rosa a sua disposizione. Ebbene, Ancelotti si è detto soddisfatto della rosa, avallando tutte le scelte di mercato della società, e rassicurando sull’utilizzo di tutti gli elementi in rosa. Ed in effetti, in questi mesi alla guida del Napoli ha mantenuto le promesse, infatti ha più o meno concesso un discreto minutaggio a tutti gli elementi in suo possesso, ma ciò in termini di risultati, in raffronto col suo predecessore, cosa hanno portato? Dunque, analizziamo la situazione: lo scorso anno, alla 23sima giornata di campionato, il Napoli aveva 8 punti in più di quello attuale, 3 punti in meno della super Juve di cr7 che, decantata da tutti, sta uccidendo il campionato. Il cammino in coppa invece, in termini strettamente legato ai risultati, è praticamente similare, con gli azzurri di Sarri ed Ancelotti eliminati dalla Champions nella fase ai gironi, ed eliminato ai quarti di coppa italia. Insomma, chiacchiere a parte, questo benedetto salto di qualità proprio non s’è visto, anzi se vogliamo parlare di “qualità” si apre un altro capitolo, infatti è sotto gli occhi di tutti che lo spettacolo espresso dal Napoli di Ancelotti non è minimamente accostabile alla grande bellezza Sarriana, con cui si andava su tutti i campi a dettar legge, mentre ora in trasferta abbiamo finanche difficoltà a segnare un gol. Si dirà che ha rivalutato giocatori che Sarri nemmeno vedeva, tipo Maksimovic, però perchè nessuno sottolinea che ha svilito calciatori che nel modulo sarriano erano decisamente determinanti per non dire letali? L’esempio migliore è Callejon, giocatore che sia con Benitez che con Sarri ha sempre segnato parecchi gol, e che ora arriva al tiro con difficoltà, il tutto perchè viene utilizzato come quarto di centrocampo, in una posizione a lui tutt’altro che congeniale, e purtroppo i risultati sono evidenti. Ci dispiace doverlo scrivere, perchè stimiamo Carletto come uomo e come professionista, ma al momento il suo apporto, per quanto evidenziato, è da ritenersi appena sufficiente, e solo una vittoria in Europa League potrà giustificare il suo arrivo, fino ad allora il fantasma di Sarri sarà presenza sempre più ingombrante!

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