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Gli interventi di Marcel Vulpis, Gianni Improta, Mario Fabbroni e Carlo Laudisa a Radio Punto Nuovo

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Marcel Vulpis, direttore di SportEconomy: ” la Juve ha fatto una serie di scelte che li premia, soprattutto per i risultati che hanno conseguito, vincono il campionato da 8 anni e hanno fatto due finali di Champions League.
Se andiamo a vedere il tridente della Juve e lo paragoniamo a Barcellona e Real, l’unico top player è Ronaldo, lo stesso Dybala è un ottimo giocatore ma non ha vinto nulla a livello internazionale, a mio parere il tridente del Liverpool è migliore della Juve, corrono il triplo della Juve.
Bernardeschi è un gran giocatore ma non da Champions League, la Juve non ha una squadra attrezzata per vincere la Champions e questo Ronaldo non è quello che ha vinto le champions con il Real, allora era più giovane e giocava in un sistema che giocava per lui, il City potrebbe essere una delle favorite per la vittoria della Champions League, stanno facendo una cosa senza precedenti a livello di vivaio, hanno preso una serie di Club e li hanno messi nella City Football Group e sta lavorando su tantissimi giovani, se metti per esempio 5000 giocatori sotto osservazione, prima o poi un fenomeno o futuro tale lo trovi, e poi una volta trovato decidono di tenerlo o vederlo e fare soldi, la Juve non sarebbe in grado di far ciò nemmeno tra 15 anni. “

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Gianni Improta, team manager della Juve Stabia: ” A Genova fui l’artefice della permanenza della Samp in Serie A, giocammo contro il Vicenza e iniziai dalla panchina, poi entro nel secondo tempo e faccio un assist e segno, a punti eravamo destinati a retrocedere, ma ci fu il caso degli orologi, quindi fu penalizzato il Foggia, e con quella vittoria superammo il Genoa di un punto e rimanemmo in Serie A, al Napoli sbagliai solo un rigore colpendo il palo, nessun portiere me ne parò mai uno.
Ci stavamo giocando lo scudetto e andammo a giocare. a San Siro, l’Inter era avanti di un punto, nel primo tempo andiamo in vantaggio ma rimaniamo anche in 10 uomini.
nell’intervallo Mazzola, Facchetti e l presidente dell’Inter Fraizzoli si catapultano nello spogliatoio degli arbitri, nel secondo tempo l’arbitraggio cambia drasticamente, il direttore di gara si inventò un rigore propiziato da Dino Panzanato, che allargò le braccia per proteggere l’uscita di Zoff, con Boninsegna che si butta, il rigore era irregolare perché si fermò drenate la rincorsa.
All’epoca rimanemmo increduli perché questo arbitro venne premiato e divento presidente della divisione arbitrale e andò anche al mondiale.
Vorrei dare un consiglio ad Ancelotti, se la Spal giocano la difesa a tre allora il Napoli deve scendere in campo con il 4-3-3, la Spal cosi non potrà costruire il gioco dagli esterni ma dal centro, partendo dalla difesa, gli uomini di Ancelotti devono allargare la difesa della Spal, costringendo quindi i centrali ad uscire, favorendo l’inserimento di un centrocampista come Zielinski per esempio.
La Spal può mettere in difficolta il Napoli, ma gli azzurri sono costretti a vincere.”

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mario Fabbroni, giornalista di Leggo: ” La partita per il Napoli rientra tra quelle che non può sbagliare, se vuole rimanere nella lotta scudetto e nella zona Champions è costretta a vincere, guarda avanti ma si deve anche guardare indietro, può succedere di tutto. Il campo della Spal è uno di quelli che il Napoli deve espugnare, le neopromosse si stanno dimostrando buone squadre, alcune delle quali hanno qualcosa in più degli avversari degli Azzurri, la Spal non e mai stato un avversario facile per il Napoli, ha qualcosa in meno rispetto all’ano scorso.
Zlatan è un calciatore che al di la delle sue proprietà fisiche, è uno che ti da grande carica e grinta in campo e Ibra alzerebbe il livello di voglia di combattere della squadra.
Lo stalker di Quagliarella fortunatamente è stato arrestato, ma Fabio si è già preso una grande rivincita conquistando il titolo di capocannoniere e la nazionale
I Flop di Dela sono stati Vargas e Herwin Hoffer.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo intervenuto Carlo Lausida, dalla Gazzetta dello Sport: ” Ibra non ha chance di andare al Milan, l’hanno scorso c’era la possibilità di andarci, c’era già un accordo stipulato tra Ibra e Leonardo, ma Gazidis disse di no.
Ibra al Napoli invece può essere fattibile, certo dipende dalle necessità del Napoli, se arrivasse Ibra probabilmente Mertens andrebbe via, e Ibra lo sostituirebbe.
Non credo che il Napoli abbia scelto di rimpiazzare Mertens, Ibra ha pur sempre 38 anni, e non sarebbe saggio puntare su un giocatore di età così avanzata.

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