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Porte chiuse al San Paolo solo nel match contro la Spal

Porte chiuse al San Paolo solo nel match contro la Spal.  Stadi interdetti al pubblico fino al prossimo 3 aprile. Questo il diktat imposto alle società italiane di calcio dal nuovo decreto governativo.  Vediamo  adesso che cosa cambia  per la squadra azzurra in virtù di tale decisione.  Dopo il rinvio di Napoli – Inter, l’undici di Gattuso resterà ancora fermo ai box, in quanto nel prossimo weekend sarà completato il 26esimo turno con le partite non disputate. Il Napoli che ha già giocato, sabato scorso, con il Torino, quindi, resterà a guardare per poi tornare in campo al Bentegodi di Verona, venerdì 13 marzo, per il primo anticipo della 27esima giornata, gara che sarà ovviamente priva di pubblico. Nel proprio stadio invece i partenopei giocheranno a porte chiuse solamente la partita con la Spal, in programma in un primo momento il 14 marzo, ma visto lo slittamento di 7 giorni del calendario, si passerà al giorno 21 o 22. Non è una gran perdita in quanto non ci sarebbe stata una grossa affluenza.  C’è poi da stabilire cosa succederà con la gara  contro l’Atalanta a Bergamo. Quest’incontro previsto per il 22 marzo dovrebbe invece essere rimandato al 5 aprile, poiché per l’ultima domenica di marzo, ovvero il 29, è in programma la sosta per le amichevoli della nazionale, ammesso e non concesso che si disputeranno. Il decreto prevede che le porte chiuse termino il 3 aprile, però la città di Bergamo, attualmente, è nell’elenco delle province della zona rossa, per cui è difficile ipotizzare che ci sia il ritorno del pubblico sugli spalti. Per quanto riguarda la trentesima giornata, il Napoli dovrà affrontare, in casa, la Roma ed essendo arrivati al sabato santo, 11 aprile, sarà scaduto il divieto delle porte aperte. Pertanto il match con i giallorossi, salvo nuovi imprevisti, sarà giocato con gli spettatori.

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